PUNTO SULL’ARTE
Benvenuti allo show finale con Jernej Forbici
Jernej Forbici è artista che non concede sconti, denuncia i disastri ambientali e lo fa con convinzione e talento, mostrando in bella copia ciò che l’uomo ha fatto e continua purtroppo a fare per distruggere i boschi, le montagne e la campagna, inquinando con veleni di ogni sorta e deforestando per potenziare l’agricoltura intensiva.
Il pittore sloveno è di nuovo ospite della sua galleria italiana di riferimento, Punto sull’Arte di Sofia Macchi, per una personale, dal titolo «Welcome to the final show» (benvenuti allo spettacolo finale), con opere di grande formato e impatto emotivo, che mostrano il suo amore per la Natura e la speranza che questa possa risorgere prima che sia troppo tardi, con un futuro soltanto museale per quella flora e fauna che oggi a fatica riusciamo ancora ad ammirare.
La mostra, curata da Ermanno Tedeschi, autore anche del testo critico in catalogo, è divisa infatti in due sezioni che narrano cronologicamente un «prima» e un «dopo»: «l’attualità del paesaggio, già compromesso dai comportamenti umani, e un futuro in cui fauna e flora potrebbero esser solo un ricordo visibile sottovetro».
Forbici, nato a Maribor 37 anni fa, ha studiato a Lubiana e si è laureato poi con lode in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia e quindi specializzato in Arti visive e discipline dello spettacolo. Protagonista di numerose mostre personali e collettive in Europa, Cina e Stati Uniti, nel 2009 l’Accademia di Belle Arti di Venezia gli ha dedicato una importante retrospettiva ai Magazzini del Sale, e nel 2012 attraverso il ministero per la Cultura sloveno è andato a Londra per studiare i maestri inglesi. Nel 2017 ha realizzato il progetto Auri sacra fames, esposto alla Galleria Romberg di Latina, in cui ha rappresentato la radice del suo messaggio di oggi: l’incoscienza della responsabilità umana verso la Terra che ci ospita e nutre.
I quadri di Jernej Forbici, cresciuto vicino alla città industriale di Kidričevo dove operano fabbriche di alluminio con discariche di rifiuti tossici, mostrano a prima vista paesaggi idilliaci, boschi e radure, cieli azzurri e fiori, ma uno sguardo più approfondito cattura colori innaturali, piante insterilite, stagni di acqua marcia, un intero campionario di nequizie che la modernità ci impone a nostro uso e consumo.
Jernej Forbici - Varese, Punto sull’Arte, viale Sant’Antonio 59/61, da sabato 13 gennaio (inaugurazione ore 18-21) fino al 17 febbraio, da martedì a sabato ore 10-13 e 15-19, aperto domenica 14 e 21 gennaio ore 15-19, altre info 0332.320990.
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