L.elettorale
Bersani: rottamare Italicum. Franceschini: non si può,ok modifiche
Botta e risposta a distanza tra i due esponenti Pd
Roma, 17 ott. (askanews) - Un no deciso alla legge elettorale, il cosiddetto Italicum, combinata con la riforma costituzionale.
A ribadirlo, da Napoli, è stato l'ex segretario Pd Pier Luigi Bersani, che a Renzi ha detto: "Io non ho mai cambiato idea. Dal primo giorno ho pensato che l'Italicum era un disastro e andava rottamato".
Da Palazzo Serra di Cassano, a margine di un dibattito sulla riforma oggetto di referendum il prossimo 4 dicembre, Bersani ha fatto notare che "c'era tutto il tempo per cambiarlo e non si è fatto". Il ragionamento politico ruota intorno a quello che Bersani definisce un "cambiamento radicale della forma di governo, cioè con un capo scelto non si sa come". La sintesi è una sola: "O si rottama l'Italicum o si ferma la riforma costituzionale". E, visto che "non si è bloccato l'Italicum, ora si deve fermare la riforma costituzionale".
Rottamare l'Italicum come chiede Bersani? "Non mi pare che questo sia possibile - ha ribattuto il ministro Dario Franceschini in un'intervista tv - C'è una risoluzione che impegna il Parlamento, c'è un documento votato in Direzione Pd che impegna a correggere in alcune parti. Ripartire da zero non si può".
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