L'ALLARME
Beve a scuola. Ricoverata
Allarme per una quindicenne allieva del liceo artistico Candiani-Bausch: vittima di un malore causa alcol ingerito durante il penultimo giorno in classe. Nulla di grave, ma il fenomeno preoccupa sempre più
Un malore, fatica a restare in piedi. Pallore e sballo improvviso. Così una studentessa quindicenne del liceo Candiani - Bausch è finita a terra nel corso della penultima giornata dell’anno scolastico. Quella che doveva essere solo una festa, pensata con cura da ragazzi e docenti, si è rabbuiata sul finale, poco dopo mezzogiorno. Vedendo la ragazzina sentirsi male e faticare a riprendersi, comprendendo che la causa di tutto dovesse essere l’alcol da poco ingerito, bidelli e professori hanno allertato il preside Andrea Monteduro, che ha subito chiamato il 118 e telefonato ai genitori della liceale. "Credo che abbia bevuto di nascosto un po' di alcol, era in stato di ebbrezza e, secondo le procedure, abbiamo avvisato la famiglia. Tutto è sotto controllo - chiarisce il dirigente - Non ha mai perso conoscenza, stava vivendo come tutti la "giornata dell’arte" ideata per questo penultimo giorno di scuola. Certo, non doveva succedere, ma è andata così: la cavolata che può capitare...".
Il 118, come prevedono le regole, ha allertato subito il commissariato di Busto Arsizio e gli agenti giunti in via Manara hanno sequestrato lo zainetto della quindicenne. "Noi ci siamo accorti che qualcosa non andava e ci siamo subito attivati - precisa Monteduro - I ragazzi stavano seguendo diverse attività, tutte decisamente simpatiche: una normale chiusura di anno scolastico. Purtroppo è capitata un’eccezione, che conferma la regola". Il dirigente si è premurato di confrontarsi con la docente coordinatice di classe e ha rilevato che la ragazzina non vive problemi particolari. "A scuola va bene, magari è stato un colpo di testa.... non sappiamo - continua il preside - Neanche i genitori sapevano spiegarsi una cosa simile, a casa non dà preoccupazioni".
Al pronto soccorso la 15enne è rimasta poco. E’ stata trasferita in Pediatria, segno che la situazione non era poi così grave come si temeva, visto che la chiamata al 118 era partita in codice verde e nelle sale di emergenza è stato poi definito il codice giallo per la media gravità.
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