LA VIOLENZA
Blocca l’ex nell’auto: arrestato
La ragazza non ha aperto la portiera e ha chiamato i carabinieri: stalker nei guai
Un incubo, purtroppo simile a quello vissuto da tante altre donne. E un incubo a cui hanno posto fine i carabinieri della Compagnia di Luino, il cui lavoro è stato coordinato dal sostituto procuratore Annalisa Palomba.
La sera di lunedì 2 ottobre, poco prima delle otto, i militari hanno arrestato infatti a Laveno Mombello un trentaseienne che dovrà rispondere dei reati di atti persecutori e maltrattamenti.
Il giovane era davanti all’auto della ex, auto che aveva appena speronato e bloccato con la sua, e minacciava la ragazza, 33 anni, per l’ennesima volta, mentre lei evitava il contatto fisico con lui stando chiusa nell’abitacolo.
Ora il presunto stalker è in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria: l’udienza di convalida del fermo davanti al giudice è in programma per oggi, mercoledì 3 ottobre.
La brutta storia inizia lo scorso mese di giugno quando la ragazza lascia il suo fidanzato perché non ne può più della loro relazione: già in precedenza aveva denunciato l’uomo per maltrattamenti, ma poi lui era riuscito a convincerla a rimettere le querele.
Questa volta, però, la situazione è diversa e il trentaseienne se ne rende conto in fretta: la storia è davvero finita e davanti alle sue richieste più che insistenti di tornare insieme, la ex reagisce in modo diverso rispetto al passato, e dice no.
È il momento in cui l’uomo che è stato lasciato diventa, come tanti altri, violento, diventa un persecutore, uno stalker.
Iniziano a fioccare i biglietti, le telefonate e i messaggini. Lei trova fiori davanti a casa e minacce di morte. L’uomo arriva addirittura a minacciare in quel modo anche l’agente immobiliare che sta trovando una nuova casa alla trentatreenne.
Poi, nell’ultima settimana, un’escalation che per fortuna si è conclusa l’altra sera con l’arresto dello stalker. Più o meno sette giorni fa l’uomo insegue la donna con la sua auto e arriva a provocare un piccolo incidente per fermarla.
Poi scende, si protende nell’abitacolo e si impadronisce del cellulare della ex, terrorizzata, per controllare a chi fa chiamate e a chi manda messaggi.
Il bis, come detto, l’altra sera, ma questa volta la vittima blocca le portiere e dall’abitacolo chiede aiuto ai carabinieri già quando si accorge di essere inseguita: la stazione di Laveno Mombello ha una pattuglia in zona e l’intervento dei militari è rapidissimo.
Il trentaseienne viene bloccato e arrestato quando è ancora accanto all’auto della ex. Un amico viene denunciato a piede libero. Mentre per quanto riguarda altri due, che erano anche loro sull’auto, si valuta che non abbiano nulla a che fare con l’aggressione.
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