LEGGENDE
Bobby Solo in concerto a Cantù
Bobby Solo è una leggenda vivente del rock and roll italiano. Appartiene alla categoria degli artisti senza tempo, quei pochi «sempreverdi» che hanno saputo attraversare quasi mezzo secolo di musica conquistandosi e consolidando negli anni il favore e la simpatia di una vasta platea di pubblico che continua a riempire i locali e le piazze dove si esibisce. È atteso venerdì 22 luglio a Cantù, al Parco di Villa Calvi.
La voce calda e pastosa, capace di passare da profondi bassi a limpidi falsetti, richiama molto da vicino quella del grande Elvis Presley, che Bobby chiama con deferenza «Il Maestro» e al quale si è sempre dichiaratamente ispirato ma senza mai diventarne pedissequo imitatore.
Settant’anni appena compiuti e una forma fisica da invidiare, Bobby Solo ha venduto milioni di dischi in tutto il mondo da quando nel lontano 1965 vinse il festival di Sanremo con «Se piangi, se ridi», ad un anno di distanza dal suo primo successo «Una lacrima sul viso».
Tra gli altri successi vanno citati «Non c’è più niente da fare» (1967) e «Zingara» (1969). Da lì ad oggi i suoi dischi spaziano infatti tra i generi più diversi: da Johnny Cash a Frank Sinatra e John Lee Hooker, dalle canzoni romane ai classici napoletani e alle canzoni natalizie rivisitate in chiave jazz.
La scaletta dei suoi concerti è invece da tempo costituita da un omaggio alla musica del Maestro Elvis mescolata ai suoi grandi successi e altri classici del rock e del blues. Apre il concerto: Jhonnyboy Band. Dj set finale: Andy Fisher
Bobby Solo - Venerdì 22 luglio a Cantù, Parco di Villa Calvi, via Roma 8, 12 euro, www.cantugheder.com.
© Riproduzione Riservata