L. Stabilità
Boccia: nuovi incentivi alle imprese un buon inizio, ma non basta
"La crescita riguarda tutti, ognuno faccia la sua parte"
Roma, 28 set. (askanews) - I nuovi incentivi alle imprese, 13 miliardi di euro, sono un buon inizio, ma "non bastano". Lo dice il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, in un'intervista al quotidiano La Stampa. Questo non toglie che il piano Industria 4.0 sia "un primo passo verso un approccio di più ampio respiro per un Paese che ha ancora le patrimoniali sui fattori di produzione e un cuneo fiscale elevatissimo".
Boccia ricorda che "la crescita riguarda tutti: Governo, imprese, sindacati e cittadini. Se deve essere una priorità, ognuno deve fare il suo. La situazione economica è delicata. E' importante essere passati a indici positivi, ma siamo ancora 8 punti di Pil al di sotto rispetto al 2007". Il leader degli industriali rilancia poi il tema della competitività e produttività: "Si potrebbero detassare maggiormente i premi di produzione che sono oggetto dei contratti di secondo livello aziendale cosi da facilitare lo scambio lavoro-produttività".
Nella discussione con il sindacato c'è un cambio di metodo: "Cominciamo con gli accordi più semplici. Poi affrontiamo quelli con divergenze più ampie ed evitiamo di interferire sui contratti che sono oggetto di confronto. Se noi aprissimo ora il dibattito sulla revisione del modello contrattuale, potremmo rallentare la chiusura dei meccanici, il che non è auspicabile". Sul referendum costituzionale, il numero uno di Confindustria, conferma il sì dell'associazione: "Noi appoggiamo il si perché la stabilità è la precondizione della crescita".
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