LA PROTESTA
«Bollette scadute e lettere non consegnate»
Poste: molta corrispondenza affidata ad altri operatori, scegliete la domiciliazione bancaria
Lettere che non arrivano, riviste “perdute” chissà dove. Bollette consegnate in ritardo. Molte, in questi giorni, soprattutto in due rioni. A Valle Olona e a Giubiano. L’utente fa di tutta l’erba un fascio. Nel senso che non è tenuto a sapere che molte utenze (come quelle collegate a gas e acqua a Varese) vengono recapitate da società di servizi diverse da Poste Italiane. Risultato: la protesta è generale. Decine di persone, spesso anziane, corrono a pagare le bollette recapitate in ritardo. Quasi tutte persone anziane che non hanno la domiciliazione bancaria e sono preoccupate investono di lamentele chi hanno davanti, spesso dipendenti di banca che non possono fare altro che “allargare le braccia” e cercare di rassicurare i pensionati preoccupati del ritardo. A Valle Olona lunedì 15, di buon’ora, alcuni abitanti si sono recati in cartoleria a pagare la bolletta. Quella dell’acqua del signor Guido, il fruttivendolo, non una cifra folle, 37,66: bolletta arrivata in ritardo di un paio di giorni rispetto alla scadenza.
Le lamentele non riguardano solo Valle Olona: ai centralini del nostro quotidiano ne sono giunte numerose. Da Aspem A2A, ricordano che alcune bollette sono stampate con un clic da Villa Augusta a Giubiano ma distribuite da un operatore diverso da Poste Italiane, mentre per le altre utenze il procedimento viene eseguito direttamente da A2A Energia. In ogni caso la consegna è appaltata a un servizio esterno. «Ci dispiace che gli utenti abbiano subito qualche disservizio che non dipende direttamente dal nostro operato, invitiamo comunque, quando possibile, alla domiciliazione bancaria e in ogni caso i nostri sportelli sono a disposizione per qualsiasi chiarimento», fanno sapere dall’ufficio comunicazione di Aspem.
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