Borsa
Borsa, l'Europa ignora la crisi tedesca e Wall Street da record
Energia e auto trainano i listini, deboli le banche
Roma, 21 nov. (askanews) - La crisi politica tedesca viene ignorata dai mercati finanziari europei con le Borse in buon rialzo grazie agli acquisti soprattutto sui comparti dell'energia e dell'automotive. Lo stop ai negoziati in Germania per la formazione del nuovo governo non preoccupa i mercati.
Come affermano alcuni analisti "per i mercati finanziari europei l'elemento più importabnte è Mario Draghi specialmente per il 2018 e non le elezioni politiche tedesche".
L'indice Eurostoxx 50 ha terminato in rialzo di mezzo punto percentuale, a Francoforte il Dax ha guadagnato lo 0,84% riportandosi in prossimità dei massimi storici. Volkswagen e Infineon sugli scudi con rialzi superiori al 3%.
Bene anche gli azionari di Milano con il Ftse Mib che sale dello 0,64%, Parigi (+0,50%) e Londra (+0,30%). Tra i principali listini soltanto Madrid inj territorio negativo con l'Ibex 35 che cede lo 0,32% per effetto delle vendite sul settore delle banche. I bancari sottotono anche sugli altri mercati azionari mentre l'energia e l'auto trainano gli indici. A Milano brillano Enel dopo il piano industriale, Tenaris e Saipem.
Se le borse europee segnano nuovi rialzi, Wall Street tocca nuovi record. L'indice S&P 500 ha superato la soglia a 2.600 punti, nuovo massimo storico. A supportare gli acquisti sull'azionario il report di Goldman Sachs secondo il quale "gli investitori possono essere tranquilli circa la durata e la consistenza della crescita economica globale.
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