NIGERIANO
Botte alla compagna
Salvata da un connazionale che chiama la polizia: lei finisce in ospedale, lui in carcere dopo l’aggressione agli agenti
Maltrattamenti in famiglia, ennesimo arresto. La scorsa notte la volante del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio ha arrestato un cittadino nigeriano che stava violentemente picchiando una connazionale.
Erano le due di notte quando i poliziotti si sono precipitati in un appartamento di via Orazio su richiesta del padrone di casa, anch’egli di nazionalità nigeriana, che segnalava una violenta lite in corso tra una coppia di connazionali suoi ospiti.
Appena entrati nell’abitazione gli agenti hanno assistito in diretta al violento pestaggio al quale l’uomo stava sottoponendo la compagna, già sanguinante, che colpiva ripetutamente con pugni al volto e al corpo. Anche la stanza mostrava i segni della furia dell’esagitato, tanto che diversi mobili erano stati danneggiati mentre macchie di sangue erano sparse sul pavimento.
I poliziotti sono riusciti non senza sforzo a bloccare e ammanettare il nigeriano, che si rivoltava anche contro di loro.
La donna, affidata alle cure dei medici, ha riportato ferite lacero contuse al volto, i segni di un morso sul braccio, un trauma cranico e varie tumefazioni, il tutto giudicato guaribile in 15 giorni.
Essendo emerso che l’aggressione non era isolata, ma solo l’ultimo episodio di una lunga sequela iniziata cinque anni fa, l’uomo, un trentacinquenne con permesso di soggiorno, è stato arrestato per maltrattamenti e resistenza a pubblico ufficiale e condotto in carcere.
© Riproduzione Riservata