LA VIOLENZA
Botte e rapina. Manette
Nordafricano arrestato: era già stato fermato e scarcerato due settimane fa
Quando lo hanno visto dormire su una panchina del Parco Perelli, tra via Carcano e piazza 26 Maggio, hanno pensato che fosse una “preda” facile. E in effetti il colpo era andato a segno ma la tempestiva telefonata dei residenti, allertati dalle urla, alle forze dell’ordine ha permesso di arrestare uno dei tre aggressori e di recuperare la refurtiva.
L’uomo, tunisino, 35 anni compiuti cinque giorni fa, clandestino, è stato portato in carcere con l’accusa di rapina e lesioni personali: una misura arrivata a poco più di due settimane da un precedente arresto, sempre per un’aggressione compiuta nello stesso quartiere varesino.
Il violento episodio per cui è stato fermato stavolta è avvenuto nella notte tra domenica 6 e oggi, lunedì 7 agosto, intorno all’una, nel rione di Biumo Inferiore.
Qui, a poca distanza dalla chiesa parrocchiale, un giovane di nazionalità nigeriana residente in zona aveva deciso di dormire su una delle panchine del parchetto dal momento che, come ha affermato lui stesso agli agenti, faceva troppo caldo per restare in casa. Poco dopo però è stato avvicinato dai tre nordafricani che hanno iniziato a minacciarlo brandendo una bottiglia rotta.
Dapprima gli è stato chiesto di consegnare il portafogli e poi, quando i rapinatori si sono resi conto che la vittima non aveva quattrini con sé, lo hanno colpito e gli hanno strappato di mano il telefono cellulare.
Articolo sulla Prealpina di martedì 8 agosto.
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