L’OPERAZIONE
Bracconieri beccati in Valcuvia
La polizia faunistica provinciale denuncia due cacciatori di frodo: avevano ucciso 64 fra tordi e merli
Stavano migrando tordi bottacci e merli e due cacciatori hanno deciso di tirarli giù a fucilate, ammazzandone sessantaquattro esemplari.
I due furbi però non si sono accorti che, da qualche ora, a osservarli, appostati nella campagna della Valcuvia, c’erano gli agenti del Servizio faunistico della polizia provinciale.
Uno dei due bracconieri era pure sprovvisto di licenza di porto d’armi. Gli agenti hanno quindi sequestrato i 64 uccelli selvatici uccisi e i quattro fucili e hanno sanzionato per alcune migliaia di euro i due cacciatori di frodo, denunciati poi per furto venatorio, omessa custodia e porto abusivo di arma.
«Ringrazio gli agenti della Polizia faunistica provinciale per questa ennesima brillante operazione che conferma il loro impegno, la loro passione, la loro professionalità - ha commentato il consigliere provinciale incaricato alla Sicurezza, Fabrizio Mirabelli -. Nonostante Regione Lombardia abbia preso in carico solo metà degli agenti che, prima, erano in forza alla Provincia di Varese e che il territorio da controllare sia rimasto identico a prima, la polizia faunistica continua a distinguersi per gli ottimi risultati conseguiti a difesa del patrimonio ittico- venatorio della nostra Provincia e della sicurezza della popolazione. Tutto questo nonostante Regione Lombardia non abbia a oggi ancora stanziato le risorse necessarie per le ore straordinarie e la necessaria turnazione che devono fare gli agenti».
Ampio servizio sulla Prealpina di sabato 1 ottobre.
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