Brasile
Brasile, Batista, il re delle infradito che ha incastrato Temer
L'imprenditore che ha pagato mezza classe politica brasiliana
Brasilia, 19 mag. (askanews) - Joesley Batista li aveva avvisati appena poche settimane fa: "Finirete tutti in galera". E la bomba, effettivamente, è esplosa in Brasile. Il magnate dell'industria delle carni brasiliano, nella top-100 degli uomini più ricchi del Brasile, meglio noto al resto del mondo per le Havaianas, le ciabatte infradito vendute in tutto il mondo del cui marchio è proprietario, ha deciso di parlare e di raccontare alla giustizia, in cambio di uno sconto di pena, tutti i suoi loschi rapporti con la corrotta classe politica del Paese. Tanto da far tremare il presidente del Brasile Michel Temer e non solo lui.
Proprietario della JBS, la più grande azienda di lavorazione della carne del mondo, questo imprenditore di 44 anni possiede anche la banca J&F e il brand Havaianas. Nato a Formosa, nello stato di Goias (centro del Brasile), l'intraprendente manager, sposato con una presentatrice televisiva, risulta al 66esimo posto della classifica degli uomini più ricchi del Brasile secondo Forbes, con una fortuna stimata in quasi di 900 milioni di dollari.
Anche lui nel mirino della giustizia nel quadro dell'inchiesta denominata "Lava Jato" (autolavaggio), che ha portato alla luce una vasta rete di corruzione legata in particolare al gigante petrolifero di stato Petrobras, Batista ha stretto un accordo con gli inquirenti e si è trasformato nella "gola profonda" in salsa brasiliana.
A marzo Batista ha registrato il presidente Temer, a sua insaputa, mentre questo gli dava il suo consenso a continuare a pagare denaro ad Eduardo Cunha, ex presidente della Camera dei Deputati, ora in carcere, per comprare il suo silenzio. Una vera e propria bomba che è esplosa due giorni fa in anteprima sul sito del quotidiano O Globo, prima di passare nelle mani della Corte Suprema. Questa intanto ieri ha sospeso dal suo incarico il senatore Aecio Neves, anche lui registrato da Batista, dopo che la Procura generale ne aveva chiesto l'arresto.
Ex candidato alle presidenziali, sconfitto al ballottaggio da Djlma Rousseff, Neves è presidente del Partito socialdemocratico, principale alleato del partito del presidente Michel Temer. Temer è arrivato al potere lo scorso anno, dopo la destituzione della presidente Dilma Rousseff, un terremoto politico orchestrato in parte anche da Cunha.
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