Brexit allarma G20 Finanze
Brexit allarma G20 Finanze, rilanciati gli impegni sulla ripresa
Ministri e banchieri a Chengdu chiedono stretto legame Uk-Ue
Chengdu, Cina, 24 lug. (askanews) - Le 20 maggiori economie mondiali rilanciano il loro impegno congiunto a usare tutti gli strumenti disponibili per sostenere la ripresa, a fronte delle molteplici minacce che gravano sull'economia globale. E il recente voto per la Brexit viene individuato come una quelle questioni più pressanti, nel comunicato finale del G20 delle Finanze che si è svolto a Chengdu, in Cina.
"In futuro - affermano i ministri delle Finanze e i banchieri centrali del gruppo nel comunicato finale delle riunioni - speriamo di vedere una stretta partnership tra Regno Unito e Unione europea".
Nel corso delle riunioni, diversi protagonisti hanno rinno0vato i richiami a Londra a fare chiarezza sulle sue intenzioni. Ad oggi il nuovo governo britannico ha preso tempo, con la premier Theresa May che ha escluso di avviare negoziati di uscita prima del prossimo anno. A Chengdu il ministro delle finanze Gb Philip Hammond ha risposto ai richiami sostenendo che l'incertezza finirà solo quando sarà stato definito un accordo di uscita.
Intanto il Fondo monetario internazionale ha ribadito che l'incertezza sulla procedura di uscita e sulle sue conseguenze peserà sul clima di fiducia di imprese e consumatori. La scorsa settimana l'istituzione di Washington ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita a causa della Brexit.
Il G20 riconosce che l'esigenza di sostenere la ripresa economica non può essere addossata unicamente alle politiche monetarie delle Banche centrali: serve quindi una sponda con politiche di bilancio adeguate. Infine, i 20 gradi ribadiscono l'impegno a non far leva sulle svalutazioni delle rispettive monete per ricavarne ingiusti vantaggi competitivi.
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