AUGURI DIVERSI
Buon Natale solidale
Regalare protezione, benessere e cure
Si può star bene se gli altri stanno male? C’è chi ci riesce benissimo e chi no. È ai secondi che dedichiamo queste proposte solidali: noi che abbiamo tutto possiamo davvero far qualcosa per chi non ha niente. E magari scegliere di regalare a un amico una bella agenda che come per miracolo si trasforma, una volta donata, un tre pasti o in una vaccinazione. Sembra poco, per qualcuno è tutto.
Medici senza frontiere L’associazione umanitaria premio Nobel per la pace 1999, il cui ospedale di Kunduz è stato bombardato due mesi fa dagli aerei Usa «per sbaglio», svolge anche attività di ricerca e soccorso nel mar Mediterraneo e sostiene la campagna «Milioni di passi» che racconta i volti e le storie di chi è costretto a fuggire dalla propria casa. Cosa propone per Natale Msf? Nella sua bottega solidale si possono trovare agendine, calendari, biglietti di auguri, taccuini. Ma si può anche scegliere di donare: un kit per attivare il protocollo antitetano alle mamme (42 euro), un kit di abbigliamento sterile per interventi chirurgici (14 euro), 216 dosi di vaccino contro il morbillo (80 euro), un kit parto sicuro (12 euro), 50 bustine di cibo terapeutico (60 euro), un kit per 23 medicazioni d’urgenza (8 euro); www.medicisenzafrontiere.it.
Emergency Nonostante sia un diritto riconosciuto anche in Italia, quello alla cura è spesso un diritto disatteso. Emergency è attiva da tempo per supplire questa mancanza ovunque nel mondo e garantire assistenza sanitaria gratuita e di qualità alle persone in difficoltà: migranti, stranieri, poveri. Si può dare loro una mano curiosando su www.emergency.it dove si trovano biglietti di Natale, ceste natalizie, gadget come t-shirt per bimbi, felpe, agende Smemoranda, tazze, set da scrivania, palle per l’albero, bavaglini, porta-tablet. Anche nel negozio di Milano, in via Hoepli 5, aperto anche domani, 24 dicembre, dalle ore 10 alle 19.
Save the Children La loro «Lista dei desideri» rappresenta gli interventi che l’associazione realmente utilizza nei Paesi in cui opera. «Sono esemplificativi - si legge su www.savethechildren.it - per far capire cosa possiamo fare grazie al tuo aiuto». Per esempio, nel 2014 con i fondi raccolti dalla Lista sono stati finanziati questi progetti: salute, nutrizione e protezione da abuso e sfruttamento in Mozambico, risposta all’emergenza nei Balcani e in Yemen e tutela dei diritti in Italia. Cosa c’è nella Lista? Per esempio il kit nascita valido per tre bebè: con 29 euro si donano berretto e copertina per tenere al caldo il neonato, sapone, asciugamano e pannolini per provvedere alla sua igiene, scodelle e un libro con le linee guida per l’allattamento al seno. Poiché nei 49 Paesi più poveri del mondo mancano 3,5 milioni di dottori, infermieri, ostetriche e operatori sanitari di comunità, con 27 euro si finanziano due visite pediatriche, fondamentali soprattutto nelle prime settimane di vita perché assicurano una diagnosi precoce e cure mediche adeguate. E poi: con 15 euro si garantiscono 27 vaccini, con 25 euro un posto a scuola e con 8 euro il latte terapeutico che può salvare la vita a due bambini gravemente malnutriti.
Time4Life L’associazione che opera in Siria, Nepal, Kenya, Benin, Nicaragua e Romania propone di donare per Natale: il braccialetto «Chi salva una vita salva il mondo intero» color oro, argento, rosa, verde o arancio (10 euro), la tazza termica per caffè e tè sempre caldi (10 euro), le cartoline solidali di auguri, con i bimbi che sono stati aiutati quest'anno (offerta libera); le sciarpe 100% baby cashmere del Nepal nei colori naturali del grigio e del beige (100 euro). Ma ci sono anche i kit per la scuola (30 euro); www.time4life.it.
Aibi Amici dei bambini L’associazione si rivolge alle aziende con la campagna «Donare speranza è una grande impresa» con biglietti di auguri, donazioni, regali firmati Alessi, Paniere Serafini, Nazareno Gabrielli; www.aibi.it.
Avsi Con la «Campagna tende» l’associazione vuol sostenere il cammino di chi è stato costretto a lasciare la propria casa, che sia Siria o Sud Sudan, e deve vivere nei campi profughi in Iraq, Libano e Giordania. Scrivere a: retesostenitori@avsi.org.
Unhcr «Per le famiglie siriane rifugiate questo sarà il quinto inverno lontani dalle proprie case», scrive Unhcr, l’agenzia delle Nazioni Unite che assicura protezione e assistenza ai rifugiati e a tutti coloro che a causa di guerre, violenze, persecuzioni e calamità naturali sono costretti a fuggire dalla propria terra. «La guerra che affligge la Siria ha costretto più di 4 milioni di persone a scappare. Lo scorso inverno è stato particolarmente rigido e pesante, con numerose tempeste di neve che hanno colpito la regione della Valle della Bekaa, in Libano, dove hanno trovato rifugio migliaia di persone. Le temperature sono scese fino a -15 gradi centigradi e le tempeste hanno ricoperto le abitazioni di fortuna dei rifugiati anche con mezzo metro di neve. In Giordania, i rifugiati nei campi hanno subito danni ai loro alloggi a causa dei forti venti e delle inondazioni, mentre la maggior parte delle migliaia di persone che vivevano fuori dei campi sono sopravvissute a stento alle notti gelide. Un nuovo inverno è alle porte e i rifugiati - bambini, donne e uomini più vulnerabili che mai - hanno bisogno di tutto: coperte, teli di plastica, materiali di isolamento, stufe, fornelli e vestiti invernali». Scrive Unhcr: «Puoi fare la differenza nella loro vita, una coperta può salvarli» e davvero basta poco, per molti di noi. Le proposte di donazione, che si possono effettuare su www.unhcr.it a proprio nome o a quello di un amico, sono le seguenti: 25 euro al mese per fornire di coperte termiche una famiglia, 35 per dare sacchi a pelo a due famiglie, 50 per assicurare riparo a una famiglia di cinque persone, 20 euro per garantire un posto a scuola a un bambino.
Unicef Unicef, dal canto suo, ha dato il via alla campagna di raccolta fondi «Bambini in pericolo»: sino al 3 gennaio inviando un sms al numero solidale 45594 si potrà effettuare una donazione di due euro. La campagna garantisce istruzione, protezione, assistenza, istruzione a milioni di bambini vulnerabili; www.unicef.it.
Amref Attraverso una donazione, oppure acquistando regali solidali e i gadget africani si può sostenere Amref e la sua lotta contro la mortalità neonatale. I «Regali del cuore» e i gadget solidali si trasformano infatti in alimenti ad alto contenuto proteico, culle incubatrici, visite prenatali, vaccini e strumenti di primo soccorso. A vederli, i «Regali del cuore» sono semplici e originali pacchetti trasparenti con fiocco rosso che contengono l’illustrazione del progetto di Amref che si sceglie di regalare. In realtà sono molto di più: la vita e la salute di milioni di africani e anche le loro speranze; curiosare sul sito www.amref.it. (Lombardia Oggi)
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