DECORO URBANO
Via gli imbrattamenti, Busto più bella
L’assessore Magugliani annuncia le iniziative per il centro: «Anche i cestini apporteranno un tocco di bellezza colorata»
Era un motto usato in campagna elettorale. In forma diversa è diventato uno slogan con davanti l’hashtag per meglio segnalare e promuovere gli eventi organizzati in città. Che sia “Il bello attira il bello” oppure “Il bello di vivere a Busto”, il risultato sul piano della ricaduta pratica non cambia. Ieri, in piazza Trento Trieste, l’assessore al marketing territoriale Paola Magugliani (con il collega Alessandro Chiesa) ne ha dato riprova assistendo ad una prova gratuita di rimozione degli imbrattamenti sui muri, gli scarabocchi che indegnamente riescono a guadagnarsi il titolo di murales, ma anche dalle fioriere e da altri elementi di arredo: «Anche in vista della primavera, abbiamo la possibilità di riprendere le pulizie iniziate lo scorso anno sui muri e i colonnati del centro, usando prodotti più idonei a tutte le superfici», ha spiegato l’assessore. Quella di ieri è stata infatti la prima volta che per questo genere di operazioni si è usato un poderoso getto di acqua con bicarbonato anziché soluzioni acide «efficaci per graniti lucidi, ma dannose per intonaci e pietre porose», ha sottolineato Magugliani, che si ripropone ora di applicare il nuovo metodo a tappeto, una volta valutato a chi e in quali termini assegnare il lavoro. L’uscita fa anche seguito alla sostituzione di 20 panchine in legno ormai deperite con altrettante in plastica riciclata, più resistente agli agenti atmosferici. Non è però che l’inizio. L’assessore sta anche valutando l’idea di cambiare le attuali fioriere con le panchine incorporate, presenti in centro, con elementi di arredo bianchi, che meglio si sposino con i marmi della pavimentazione. Altro intervento per nulla secondario riguarderà poi i cestini dell’immondizia: «Purtroppo vengono fatti spesso oggetto di vandalismo. Nel parco di via Goito sono stati divelti insieme alle panchine, che procederemo a sostituire forse con esemplari in pietra. In generale, vorrei che anche i cestini portassero un tocco di bellezza e di colore alla città».
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