NOTTI DI INSEGUIMENTI
Ladri acrobati beffano gli agenti
Due individui mettono a segno furti e spariscono nel buio
Una notte di inseguimenti in città. La polizia locale è alla ricerca di ladri scomparsi nel nulla.
Due malviventi hanno infatti messo a segno dei furti e tentato altri colpi che però sarebbero stati sventati. Secondo le testimonianze i due sarebbero albanesi esili e agili come gatti. La descrizione è stata confermata anche della forze dell’ordine che si sono messe sulle loro tracce. L’allarme è stato lanciato verso le 22 di sabato sera, quando alcune famiglie che erano appena state derubate hanno fatto partire le prime chiamate al 112. Sono entrate in azione le pattuglie di polizia locale, le Volanti della polizia e le Gazzelle dei carabinieri, che hanno dato la caccia ai ladri. Il primo avvistamento in via del Ponte, al secondo piano di una palazzina di via Cantore. Poi ancora in via Libia e al terzo piano di via Firenze. I ladri, evidentemente esperti, hanno scelto di mettere a segno i colpi mentre i proprietari delle abitazioni erano svegli e in casa: erano talmente sicuri di poterla fare franca che non hanno neppure atteso che le persone dormissero, tanto meno che fossero assenti. Impaurite, le famiglie che si sono trovate i due sconosciuti sul balcone hanno chiamato le forze dell’ordine, che a sirene spiegate si sono mobilitate sul territorio alla ricerca dei malviventi.
Proprio davanti alla palazzina di via Firenze gli agenti della polizia locale erano quasi riusciti a bloccare i due ladri. Gli albanesi si erano arrampicati salendo dalle grondaie per arrivare al balcone del terzo piano, dove sono stati visti. Senza pensarci troppo, i professionisti del furto sono balzati giù come se niente fosse. Sembrava la scena di un film. Uno degli agenti ha urlato: «Alt, fermatevi o sparo». Uno dei malviventi dopo aver detto un “No, no” è corso via insieme al compare, senza lasciarsi intimidire. I due albanesi sono scappati nel buio. La polizia locale avrebbe dovuto seguire i due nel Campone, con tutte le incognite prima di tutto legate a una zona dove la vegetazione è fitta o offre diversi nascondigli.
Pare certo che i due malviventi avessero almeno un complice a bordo di un’auto nella zona, e che il “palo” fosse pronto a coprirli facendoli sparire. L’ipotesi è che la banda sia fuggita poi in via Fagnano Olona e ancora verso l’autostrada o la statale 336 della Malpensa.
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