CONTROLLI
Le multe fioccano fuori dal tribunale
Vigili e ausiliari presenze quotidiane. Boom di sanzioni al parking San Michele
La leadership, ormai consolidata, spetta sempre più alla zona del Tribunale. È lì che ogni giorno sia gli ausiliari della sosta che i vigili urbani fanno pesca grossa in fatto di sanzioni per divieto di sosta. Ma l’analisi delle aree cittadine che fruttano più soldi dalle sanzioni presenta non solo realtà storiche, ma anche nuovi punti caldi in cui violazioni al codice e repressione vanno di pari passo.
Parking tartassato
Uno spazio che da qualche tempo è diventato particolarmente appetibile per inforcare il libretto delle contravvenzioni e sparpagliarlo sui parabrezza, è il nuovo posteggio di via San Michele, ovvero la prima opera pubblica di rilievo realizzata dalla giunta Antonelli. Può sembrare un dato sorprendente, dato che lì la sosta è gratuita, ma una spiegazione c’è. Infatti la scelta di asfaltarlo e ordinarlo con le strisce bianche, attira quotidianamente centinaia di auto. Così c’è chi trova posto, chi non lo trova e chi lo inventa, occupando punti non disegnati perché lasciati liberi per le manovre. Sono proprio queste auto a finire ogni giorno nel mirino dei controllori.
Aspettando il rialzo
Come detto, però, il vero record appartiene a Largo Giardino e a tutte le strade e gli slarghi attorno al palagiustizia. Ormai da tre anni, cioè da quando la sede dei processi ha ampliato enormemente il suo bacino e quindi trovare uno stallo libero nelle ore di punta è diventato quasi impossibile. Avvocati, imputati e chiunque debba avvalersi di procura e tribunale rischia di dover lasciare il mezzo in posti irregolari, sui marciapiedi, vicino agli incroci, oppure nelle aree a strisce blu il cui tempo massimo di sosta non asseconda quello della durata delle udienze. Così la strage è quotidiana e implacabile. Il Comune ha promesso di offrire una piccola risposta nel corso dell’estate, andando a creare un piano sopraelevato all’attuale posteggio di via Volturno, riservato ai lavoratori interni o indotti del palazzo. Sarà una boccata d’ossigeno da 150 stalli. Altre zone particolarmente colpite sono le vie che circondano il mercato e le due stazioni.
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