SICUREZZA
Busto vuole più poliziotti
Investimento di 90mila euro sul commissariato: si sistemano gli alloggi nel commissariato
Va bene la collaborazione costante da preservare. Ma nella scelta compiuta dall’amministrazione comunale - che ha dato mandato ad Agesp di avviare la costruzione di alcune camerate nell’ala oggi inutilizzata del nuovo commissariato - c’è qualcosa di più. Si tratta del desiderio di provare a soddisfare un’esigenza della polizia di Stato creando le condizioni per incrementare il numero di agenti presenti sul territorio a suo presidio.
È anche con questo fine che si è dunque deciso di stanziare 90mila euro che, in tempi abbastanza rapidi, consentiranno di rimettere a nuovo circa 75 metri quadrati di struttura, dotarli di servizi igienici, cambiare i serramenti e iniziare ad avere a disposizione due appartamentini al secondo piano della struttura. In realtà, volendo, gli spazi a disposizione per questo tipo di realizzazioni sono molti di più. Bisognerà soltanto aspettare il momento economicamente propizio per procedere. Ma qualcosa intanto si sta muovendo.
D’altronde, al di là di tutte le belle intenzioni e delle promesse, avere degli alloggi interni in via Ugo Foscolo non significa unicamente migliorare le condizioni di gestione per i poliziotti, ma vuol dire mettere le basi per averne di nuovi. Il tutto inserendosi in un meccanismo che, a causa dei tagli, quasi mai consente di aumentare il personale a disposizione se non attraverso le richieste di trasferimento dei poliziotti stessi. Per chi arriva da lontano, dunque, la prospettiva di poter abitare direttamente nell’ex Enel, quindi con costi abbattuti, è sicuramente allettante.
Ovviamente lo stanziamento di risorse è anche utile per arrivare al completamento del progetto iniziale, impostato per ottenere il trasferimento dalla vecchia e ormai inadeguata sede in tempi che sono stati comunque lunghi. In questo senso si è deciso anche di trasferire definitivamente gli archivi delle forze dell’ordine per chiudere il cerchio ed efficientare il servizio.
Chiaro che, in giorni di Referendum che spinge a più non posso sul trattenimento di competenze e relative risorse nei territori, quello del commissariato è un esempio lampante di cosa significhi fare sacrifici - da parte del municipio - per raggiungere un risultato che invece dovrebbe essere cura del Ministero dell’Interno raggiungere.
Ma Emanuele Antonelli e i suoi assessori (come peraltro avevano fatto i loro predecessori) hanno deciso di rimboccarsi ugualmente le maniche e di aprire un portafogli abbastanza vuoto pur di dare un segnale ai cittadini sul fronte della sicurezza, proponendosi in azioni che vanno in favore proprio di chi ogni giorno lavora per realizzarla questa sicurezza.
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