LA DECIMA GIORNATA
Cain fa il Maynor. E l’OJM vince
Superba prova del centro varesino: 22 punti e 14 rimbalzi. Capo d’Orlando annichilita: 82-58
Varese esce dalla serie negativa che durava da tre partite e cancella dal parquet Capo d’Orlando con una prova d’orchestra diretta da chi non t’aspetti.
Con 22 punti, frutto di un sontuoso 10/10 dal campo e di un 2/2 dalla lunetta, con 14 rimbalzi, 2 palle recuperate (una sola persa) e 2 assist in mezz’ora esatta di gioco, Tyler Cain è stato l’àncora cui Varese s’è aggrappata nel primo quarto, quando la mano fredda di Hollis e Okoye ha fatto venire i brividi anche ai tifosi del PalA2A. Ed è stato sempre lui il perno di una vittoria che fa ben al morale e alla classifica.
Si parte con un quintetto tutto straniero per opporsi a quello orlandino, capitanato dall’ex Eric Maynor (alla fine deludente: 9 punti ma mai incisivo).
Varese difende e attacca in modo ordinato ma, a parte Cain (3/3 nel pitturato e 2/2 ai liberi), litiga col canesttro Hollis litiga col ferro.
Attilio Caja vede e provvede e proprio il ricorso alla panchina si rivelerà l’arma in più di coach Artiglio.
Ferrero (14) prima, Tambone (8) poi e infine Avramovic (9) imprimono ergia difensiva e soluzioni d’attacco che servono per ricucire lo strappo di metà primo quarto (6-10 di Kulboka, che alla fine chiuderà con 9 punti) e per ampliare la forbice nel secondo quarto (41-30), quando dal 26-24 s’è passati al 38-24 frutto di giocate della coppia Ferrero-Tambone, autori di 9 dei 12 punti del break interotto da un fiscale antisportivo fischiato a Waller su Maynor.
Il terzo quarto si apre con un sussulto proprio di Maynor (41-32) e con Varese che fatica a riprendere il filo della difesa. Ci pensa però Cain a garantire il botta e risposta agli attacchi di Delas e di Ikovlev (il migliore dei suoi con 12 punti, 9 rimbalzi e 3 assist). Sul 50-36, però, Varese subisce due triple di Kulboka e a quel punto a strappare applausi è Waller che inchioda al match la tripla che conserva l’inerzia. Maynor prova a indossare i panni del profeta ma l’Orlandina appare stanca, pagando lo scotto dell’avventura europea.
Ferrero e Cain continuano a martellare e a raccattare palloni sputati dal ferro sul ciapa e tira degli avversari (9/34 dall’arco contro il pur non ragguardevole 9/24 varesino) e il divario, con una schiacciata da spot del basket di un nervoso e distratto Pelle, tocca il massimo distacco: 73-47. Varese tende a distrarsi e Caja non molla la presa. Alla fine ha ragione lui: finisce 82-58 con la convinzione che Varese - vinca o perda - quest’anno è una squadra. E che se continua a esserlo, potrà solo crescere.
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LA DECIMA GIORNATA
Brescia-Sassari 78-79, Venezia-Reggio Emilia 66-68, Pistoia-Pesaro 86-83, Cremona-Avellino 86-73, Varese-Capo d’Orlando 82-58, Brindisi-Trento, Cantù Bologna 94-87, Torino-Milano 71-59.
LA CLASSIFICA
Brescia punti 18, Avellino, Torino, Milano e Venezia 14, Sassari 12, Cantù 10, Varese, Pistoia, Bologna, Capo d’Orlando, Reggio Emilia, Trento e Cremona 8, Pesaro 6, Brindisi 4.
IL PROSSIMO TURNO
Sabato 16 dicembre, ore 20.30: Reggio Emilia-Varese, Capo d’Orlando-Brindisi; ore 20.45: Sassari-Pistoia. Domenica 17 dicembre, ore 12: Bologna-Torino; ore 17.30: Milano-Cantù; ore 18.15: Trento-Cremona, Pesaro-Avellino; ore 20.45: Brescia-Venezia.
Ampi servizi sulla Prealpina del Lunedì dell’11 dicembre.
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