MERCATO
Cain ufficiale, manca solo Eyenga
Tra qualche giorno la decisione finale per completare il roster 2017-18 della Pallacanestro Varese
Cain, che nell’estate 2016 era stato considerato a lungo da Capo d’Orlando, è il classico giocatore poco appariscente ma molto sostanzioso che piace agli allenatori.
“Cedro” Galli ne aveva decantato su queste colonne le doti umane oltre che tecniche, Attilio Caja fa eco al suo scopritore in Romagna nel presentarlo ai tifosi di Varese: «È un giocatore che interpreta benissimo il concetto di uomo squadra. Oltre a creare tanto per se stesso sfruttando la grande tecnica di cui dispone, Cain è anche capace di mettere i propri compagni nelle migliori condizioni per far bene grazie ad una straordinaria capacità di lettura del gioco. Questa sua doppia dimensione gli permette di ricoprire anche il ruolo di ala grande».
Il mix fra attitudine al lavoro, duttilità difensiva nel poter far coppia con Norvel Pelle e interessantissimo rapporto qualità-prezzo aveva indotto Varese a puntare sul giocatore del 1988, nono rimbalzista e quarto stoppatore della massima serie francese 2016/’17, lasciando cadere l’ipotesi del rinnovo con O.D. Anosike, per il quale sarebbe comunque servito un investimento superiore almeno del 60 per cento.
Chiaro che la firma del centro statunitense e quella praticamente contemporanea di Cameron Wells hanno ristretto le soluzioni della società di piazza Monte Grappa negli incastri dei passaporti, spingendo forzatamente la scelta nel tassello mancante di ala piccola verso un giocatore europeo o Cotonou. Sotto questo profilo sembra imminente la decisione di Christian Eyenga, che dovrebbe verificare entro il fine settimana l’effettiva portata delle alternative alla proposta di Varese prima di prendere una decisione definitiva. Il congolese avrebbe qualche chance in Spagna (comunque non in club con vetrina internazionale) e in Francia, dove il passaporto avrebbe valore come in Italia vista la formula con 4 extracomunitari e 2 europei (o Cotonou) della Pro A transalpina.
Entro qualche giorno “Air Congo” tirerà le somme di quel che effettivamente c’è sul piatto e poi sceglierà se spostarsi altrove, oppure completare il roster biancorosso con quella conferma che farebbe felice Attilio Caja e manderebbe definitivamente in vacanza gli operatori del mercato di piazza Monte Grappa. In caso di fumata nera, invece, tornerebbe utile il lavoro massiccio di scouting operato dallo staff tecnico biancorosso per farsi trovare pronto in caso di necessità di riaprire la caccia all’ultimo tassello del roster 2017/’18.
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