SERIE A
Caja, appello alle “minors”
Varese cerca giocatori per migliorare gli allenamenti. Intanto l’Under 18 cresce e vince il derby: l’auspicio di poter presto avere dal vivaio un supporto concreto alla prima squadra
La Pallacanestro Varese dei giovani piazza un acuto importante nel derby Under 18 Eccellenza. La stracittadina giovanile della categoria più importante ribalta completamente i valori dell’andata con i ragazzi di Alessandro Grati – con Andrea Meneghin assistant coach di eccezione in assenza di Dodo Rusconi e Fabio Colombo – che espugnano 73-62 il campo della Coelsanus, riscattando lo stop casalingo (49-72 al PalA2A) di fine settembre. Un bell’acuto per i biancorossi davanti ai 300 spettatori del Campus in una sfida che ha legittimato le loro ambizioni di accesso all’Interzona interregionale in una partita dominata a lungo (20-40 al 16’ e 47-60 al 30’).
La Robur, penalizzata dall’indisponibilità di Somaschini, non è andata oltre il meno 7 del 34’ con Calzavara (19) e Caruso (15); le giocate da protagonisti di Ivanaj (21 con 8/14 da 2 e 5/8 ai liberi) e Parravicini (16 con 6/9 da 2), i due elementi aggregati stabilmente agli allenamenti della serie A, hanno però permesso alla Pallacanestro Varese di imporsi con autorità sfruttando anche il finale da protagonista di Seck (10, tutti negli ultimi 13’ dopo il quarto fallo di Ivanaj) e la sostanza di Buzzi Reschini (11 più 9 rimbalzi).
La cura Rusconi (head coach in allenamento, poi Grati e Zambelli dirigono le partite) inizia a pagare dividendi per il gruppo anagraficamente più vicino alla serie A? Le sensazioni del derby sembrano positive, però per la contingenza della prima squadra si apre il problema degli allenamenti, alla luce degli impegni scolastici che ridurranno fisiologicamente la disponibilità delle due “stelline” dell’Under 18 con il gruppo di Attilio Caja.
Quest’anno già due volte – prima con Sylvere Bryan e poi con Djordje Majstorovic – si è fatto ricorso ad ospiti professionisti per aumentare la qualità delle sedute. Ora però è sempre più complicato trovare giocatori senza contratto disposti a tenersi in forma senza prospettive di ingaggio; per questo Caja lancia una sorta di appello ai giocatori delle “Minors” della zona che abbiano disponibilità di tempo per lavorare con la Pallacanestro Varese (ovviamente con l’assenso della società di appartenenza). «Questa squadra ha bisogno di allenarsi sempre al massimo per affinare al meglio le esecuzioni che sono imprescindibili per la funzionalità del sistema; per questo in palestra dobbiamo sempre essere al 100 per cento. Oggi dovrei tener fermo Ferrero che ha un piccolo problema ma non siamo nelle condizioni di poterlo fare: avere uno o due elementi in più ci farebbe comodo».
Il primo tentativo con Damiano Verri di Gazzada è andato a vuoto nel momento in cui il lungo parmense ha avviato un’attività lavorativa pomeridiana; possibili altri sondaggi con elementi locali, in attesa che la “filiera” giovanile attivata in estate da Gianfranco Ponti possa dare supporto immediato alla prima squadra. Auspicabilmente non solo con elementi “da allenamento”, ma con prospetti pronti a dire la loro anche in serie A come hanno fatto efficacemente nel derby di lunedì sera.
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