SERIE D
Testa si tiene la Pro, il Varese cambia
Rifiutata la proposta d’acquisto per il club di Busto. La società biancorossa passa a Benecchi
Patrizia Testa si tiene la Pro Patria; il Varese cambia proprietà. La giornata di oggi, lunedì 4 giugno, è stata importante per i club calcistici delle due principali città della provincia.
A Busto Arsizio, nel corso di un’iniziativa in Comune per ringraziare e applaudire i biancoblù dopo la promozione in C e la conquista dello scudetto di serie D (presenti il sindaco Antonelli e alcuni assessori), la presidentessa del club, Patrizia Testa, ha confermato la proposta d’acquisto ricevuta da una cordata comprendente l’imprenditore Marco Calleri ma ha subito precisato che risponderà negativamente: «L’offerta è vera ma chi l’ha avanzata ha posto condizioni che non posso accettare - le parole della Testa -. Piuttosto vado avanti con il mio socio Nazareno Tiburzi, sperando che possano subentrare altri sponsor».
Capitolo Varese. Oggi a Parma, davanti a un notaio, è stato ratificato il passaggio delle quote dal proprietario uscente Paolo Basile a Claudio Benecchi, imprenditore di Comerio e membro del gruppo acquirente che ha costituito appositamente una società per compiere l’operazione.
Un passaggio preliminare, nel senso che l’acquisizione da parte del gruppo dovrebbe avvenire nel giro di pochi giorni, quando il manager emiliano Fabrizio Berni avrà completato il concordato stragiudiziale per la riduzione del debito biancorosso (oltre un milione di euro).
Attenzione, però: finché il concordato stragiudiziale (comunque a buon punto) non sarà messo nero su bianco, il Varese non sarà davvero salvo. Ma Berni assicura che «al 99% il rischio crac è scongiurato».
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