PSICHE
Il caldo aumenta i livelli di nervosismo e stress
Gli ormoni dello stress aumentano con l’innalzamento delle temperature. Lo spiega la scienza e lo conferma uno studio condotto da Espresso Communication su oltre cinquanta testate internazionali.
Si tratta di un fenomeno definito «summertime blues» che evidenza la stretta correlazione tra calore e nervosismo.
Sulle colonne del «The Telegraph» il neuroscienziato Dean Burnett ha spiegato come la prova arrivi direttamente dalle statistiche sul crimine: gli episodi violenti aumentano notevolmente in estate, specialmente se è più caldo della media.
Ma cosa fa scatenare liti e divergenze nella vita quotidiana e sul luogo di lavoro? «Logorio, stress e nervi a fior di pelle peggiorano di molto quando alla stanchezza accumulata durante l’anno si somma l’aumento delle temperature caratteristico dell’estate», spiega Marina Osnaghi, prima Master Certified Coach in Italia. Molti arrivano all’estate senza avere mai davvero «staccato» dal lavoro e per alcuni la prospettiva è che non ci sarà alcuna pausa estiva.
La «coppia fatale caldo e stanchezza accumulata si presenta quindi in un momento dell’anno in cui le riserve cui attingiamo sono ridotte al lumicino a causa della pressione costante, più o meno forte emotivamente, cui le persone sono sottoposte oggi».
Studi scientifici hanno dimostrato che l’aumento delle temperature causi un aumento della frequenza cardiaca, del livello di testosterone e l’attivazione di altre reazioni metaboliche che mettono in allarme il sistema nervoso simpatico, responsabile della risposta alla reazione a uno stimolo. Tutto questo si tramuta in un cambiamento dello stato d’animo, il caldo rende quindi più arrabbiati, stupidi e violenti.
Le persone accaldate diventano insofferenti e le conseguenze per i rapporti sociali possono essere nefaste: non è un caso se nel periodo estivo aumentano i casi di aggressione, suicidi e violenza. Un’esplosione di astio che può scaturire anche per futili motivi, come l’accensione o meno del climatizzatore.
«In estate si cerca di non affogare fra obblighi e doveri che da lunedì a venerdì impattano tutti i lavoratori senza distinzione di genere, in particolare su chi sta vivendo crisi lavorative - spiega Osnaghi -, ma non è semplice. Perché il senso di oppressione e disagio è aumentato dal caldo, in particolare se è umido».
Ecco due esercizi pratici per reagire e stare meglio:
1. Quando la pressione è troppa: vai a casa e prendi a pugni un cuscino, scegline uno abbastanza grande, se hai la possibilità di trovare un sacco da boxe anche meglio, ma in questo caso proteggiti le mani: tutto questo deve avvenire senza pensare a persone o situazioni sia col sacco che col cuscino, è necessario lasciare neutro il pensiero.
2. Quando ti senti in gabbia: comincia a muovere con lentezza gli occhi, In alto, in basso, a destra a sinistra. Poi comincia a muovere la testa lateralmente verso la spalla: riprendi il contatto con ciò che ti circonda, ricorda che una via di fuga esiste sempre. Dopo due, tre movimenti laterali della testa comincia a fare piccoli cerchi concentrici con le mani roteando i polsi e nel contempo fai lo stesso con le caviglie: il sollievo è quasi immediato, dato che questi movimenti interrompono gli spasmi della muscolatura striata, tipicamente coinvolti e contratti nei momenti di ansia e di stress e che peggiorano malessere e sensazione di impotenza.
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