DANDY BOSINO
Calzino, Gigi Rizzi e Halo
«E dei calzini? Vogliamo parlarne». L’amica Francesca mi offre uno spunto per questa rubrica. Parliamone. I casi sono due: o segui il consiglio che diede Gigi Rizzi, imprenditore e playboy (come imprenditore non se lo ricorda nessuno, nella veste di playboy bastano le iniziali di una delle sue conquiste: BB), secondo cui all’uomo le calze non servono, «jeans, piedi nudi e via», altrimenti - visto che non alloggi abitualmente a Saint Tropez – mettili e prestaci un filo di attenzione (e di Scozia). Perché se pensi che siano irrilevanti nel look complessivo, ti sbagli. «Se hai un piede brutto te la puoi comunque cavare, se hai le calze brutte no»: non so chi l’abbia detto, ma so che nel campo della moda è una delle massime più ricorrenti. L’amica conferma: «Quando un uomo si siede e si alzano i pantaloni, viene fuori la calza e noi donne notiamo subito, ci colpiscono, fanno la differenza». Per non parlare di altre circostanze in cui le donne vedono ancor meglio le calze indossate dai maschietti. E allora cerchiamo di farci strada nelle tante e diverse vie del gusto, dello stile e perché no della moda. Corte o lunghe? Corte no. Bianche poi: sono ammesse solo se vai a farti una partita a tennis o giochi nel Real Madrid. E il primo bivio l’abbiamo superato. Lunghe. Ora c’è un incrocio da affrontare: tinta unica, a righe (orizzontali), a rombi o con disegnini? Tutte le direzioni sono buone. Ma non per tutti. Con le calze tinta unita non si sbaglia (quasi) mai. Attenzione al colore: scure (nere con scarpe nere o pantaloni neri, blu con relativi blu), in altre tonalità facendo pendant con la cravatta, l’eventuale fazzoletto nel taschino o azzardando un po’ con camicia, polo o maglione, evitando magari il giallo e l’arancione sgargianti, da cantieri stradali. Fantasia? Sì. Stanno benissimo anche sotto abiti eleganti (non lo smoking ovviamente), abbinate al requisito (personale) della disinvoltura, sorella della naturalezza, parente stretta dello stile. Disegnini, ovvero treni, orsetti, macchine, nella trama del calzino? Ecco qui il mondo si divide: c’è chi le trova spiritose ed eleganti e chi (come il sottoscritto) le evita perché richiamano le antiscivolo dei bambini. Ma su questo possiamo parlarne, nessun dogma. Il dogma principale resta il divieto di calzino corto bianco. Chi lo viola, si porta ai piedi una colpa. «You wear guilt, like shackels on your feet... like a halo in reverse...». Tradotto: «Porti (senti) la colpa come catene ai piedi, come un’aureola al contrario». È il testo (calzante) della canzone Halo.
© Riproduzione Riservata