LA NOVITÀ
Camera con vista teatrale
La rassegna di prosa al Pasta prosegue con una delle novità teatrali dell’anno, «Camera con vista» di Edward Morgan Foster («Casa Howard», «Passaggio in India»), tradotto e adattato da Antonia Brancati ed Enrico Luttman, una produzione Daniela Celani per Synergie Teatralie e Teatro degli Incamminati, regia di Stefano Artissunch.
Protagonisti di quest’opera, che nella sua versione cinematografica valse al regista James Ivory 3 premi Oscar, sono Paola Quattrini, con la figlia Selvaggia, Evelina Nazzari e lo stesso Artissunch.
Una camera senza vista fa incontrare Lucy Honeymoon, giovane attenta alle convenzioni della buona borghesia inglese, e George Emerson, ragazzo agnostico e anticonformista, capace di percepire la realtà dietro le apparenze. Sono entrambi ospiti della pensione Bartolini di Firenze, tappa di un viaggio in Italia (come faceva lo stesso Foster con la madre).
Lo spettacolo mantiene la caratteristica della scrittura originale di giocare su contrasti e bipolarità, in particolare qui sull’opposizione fra dentro e fuori (camere e viste) e fra personaggi «medievali» contro personaggi «rinascimentali», fra una tendenza alla conservazione e una alla liberazione.
Una storia critica verso il perbenismo dell’Inghilterra vittoriana, innanzitutto sessuale: lo stesso scrittore, segretamente omosessuale, ne era stato vittima, seppure meno dolorosamente del contemporaneo Oscar Wilde. Ma la sua Lucy ce la farà: sfiderà le regole della convenienza sociale, scegliendo l’amore e insegnando che, per vivere appieno la propria vita e conoscere chi ci sta accanto bisogna abbattere ogni barriera.
Al teatro Giuditta Pasta di Saronno venerdì 2 e sabato 3 dicembre (ore 21), domenica 4 (ore 15.30), via I Maggio, 27/15 euro, info 02.96702127.
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