IL LIETO FINE
Cane investito, sparisce. Salvato
Decine di persone mobilitate per due giorni. E alla fine il beagle ritorna a casa
«Ho scoperto l’importanza di queste gocce, piccoli gesti, senza i quali saremmo ancora a cercare il nostro Milo».
È felice Mirella Valker che per due giorni ha cercato incessantemente Milo il suo Beagle dopo che la sera di giovedì 10 agosto, intorno alle 20, era scappato terrorizzato dopo l’urto con una macchina in corsa nel rione dello Sciarè.
«Io e il mio compagno stavamo portando fuori la spazzatura. Lo abbiamo portato con noi e c’è stato questo forte impatto. Si è spaventato e ha iniziato a correre. L’auto non si è neppure fermata a soccorrerlo». Da lì in poi ci sono stati momenti concitati e il cane s’è dileguato, dolorante e spaventato.
Il compagno di Mirella, Lorenzo Belloni, ha iniziato a correre per cercare di raggiungere il cane in fuga, nel frattempo lei, spaventata è tornata a casa. I dettagli del mezzo non li ricorda, nella sua memoria è rimasto impresso il rumore dello scontro.
«È stato forte. Lo hanno sentito anche i vicini».
In zona non si è parlato d’altro, le ricerche sono andate avanti fino alle 2 di notte, ma senza soluzione.
«Il mattino dopo al bar stavano parlando proprio di lui. Erano preoccupati, sembrava si trattasse di una persona e non di un animale. Mi ha fatto davvero tanto piacere».
La cittadinanza si è raccolta intorno a Mirella e Lorenzo, uniti nella ricerca.
«La palazzina accanto alla nostra ha fatto un gruppo di ricerca. Ma anche altri amici ci hanno dato una mano. Su Facebook il gruppo Sei di Gallarate Se, ma anche a Cassano Magnago. Gente che magari ti mette il like alle foto, si è mossa per aiutarci a trovare Milo».
Le foto segnaletiche, corredate di numeri di telefono, hanno fatto effetto.
«Ci hanno chiamato in tanti, chi lo vedeva a Cascinetta, chi a Cinelandia».
Ed è proprio al multisala che c’è stato il primo, serio, avvistamento.
«Un ragazzo ci ha chiamato dopo aver visto il post su Facebook. Ci ha detto che non riusciva a fermarlo. È un cane diffidente, anche a causa del suo passato».
Si tratta di uno di quei cani che sono riusciti ad avere una seconda possibilità.
«Lo abbiamo adottato dall’associazione Vitada cani, è stato salvato dalla vivisezione. Anche i volontari ci hanno dato il loro aiuto per ritrovarlo».
Il primo tentativo non è andato a buon fine. All’arrivo della sua famiglia, il beagle era già scappato altrove.
«Stava cercando di tornare a casa», spiega. «Noi abitiamo vicino».
Arriva un’altra telefonata, nella sera di venerdì 11 agosto, questa volta sembra che si sia spostato a Cascinetta.
«Ci siamo messi nuovamente in macchina e nel tragitto lo abbiamo visto, ancora all’altezza di Cinelandia».
Un’inversione di marcia e l’arrivo, questa volta con il fedele amico a quattro zampe a portata di mano, o meglio di voce.
«C’erano altre persone che tentavano di fermarlo. Ma quando ha sentito la mia voce e quella di Lorenzo si è avvicinato e siamo tornati a casa».
Un lieto fine concluso con la visita dal veterinario, la mattina di ieri, sabato 12 agosto, che ha dato il riscontro che tutti volevano sentirsi dire.
«Milo sta bene. Qualche graffio e un grosso spavento. Ma niente di grave. Non posso che ringraziare davvero tanto tutti coloro che ci hanno supportato. Spesso non si capisce quanta importanza possano avere questi piccoli gesti di affetto. Ci hanno cambiato la giornata e ci hanno aiutato a ritrovare il nostro Milo quando temevamo il peggio».
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