URBAN CROSSOVER
Captur cambia «faccia»
È stata una delle première allo scorso Salone dell’auto di Ginevra. Renault ha scelto il palcoscenico di «casa» Renault per presentare il nuovo Captur. Con 215.670 unità è stato il crossover urbano (segmento B) più venduto in Europa nel 2016. Ora i designer francesi lo vestono di nuovo, con un design più personale ma senza rinunciare alle sue doti di praticità. Proposto per la prima volta nell’esclusiva versione «Initiale Paris», offre quindi anche un tocco di raffinatezza in più. Immediatamente riconoscibile per la forma a «C» delle luci diurne a Led integrate nella parte inferiore del paraurti e per quella inserita nei gruppi ottici posteriori, il modello 2017 a seconda delle versioni può essere equipaggiato con fari anteriori Full Led «Pure Vision», una tecnologia che migliora estetica e sicurezza, pur essendo meno abbagliante. Nel taglio della calandra assomiglia di più al «fratello maggiore» Kadjar e agli altri crossover del Marchio. Cambiano anche i paraurti e la gamma dei cerchi in lega si amplia con inedite proposte nella misura da 17.”
Allargata la proposta di personalizzazione con due nuove tonalità esterne (Arancione Atacama e Blu Petrolio) più una nuova vernice per il tetto, il Grigio Platino. In totale dunque sono più di 30 le combinazioni proposte sa Renault per Captur.
Nella lista accessori compare anche il tetto in vetro fisso, disponibile però solo con le tinte Be-Style. Gli interni risultano più curati e realizzati con materiali di qualità migliore. Spiccano poi le nuove cromature. Differente è anche il volante, la leva del cambio presenta uno stile più moderno, i pannelli delle portiere sono stati ridisegnati e la plafoniera comprende ora un’illuminazione a Led e delle luci di lettura individuali. Cambiano anche le sellerie in pelle, con imbottiture più avvolgenti.
Riguardo le novità introdotte su Captur, Mario Polla, capoprogetto design per il modello, chiarisce: «È stato il primo veicolo della nuova gamma Crossover di Renault. Era importante farlo evolvere esternamente e riavvicinarlo al resto della gamma. L’interno è diventato ancora più qualitativo, passando dalla plastica iniettata a materiali “soft touch”. Le scelte in termini di colori e materie diventano più raffinate. Nell’insieme, abbiamo migliorato l’attenzione ai dettagli, la qualità percepita e la robustezza su tutte le versioni».
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