LA PAURA
Carne va a male: allarme
Odore nauseante in un palazzo: intervengono i pompieri
Inizialmente si era pensato a uno dei tanti drammi della solitudine che si consumano in estate, quando nelle città che si svuotano rimangono solo gli anziani, a fare i conti con l’afa che, inevitabilmente, acuisce gli acciacchi dell’età.
Tuttavia, a far scattare l’allarme in via Resegone, in uno dei palazzi che sorgono di fronte alle scuole Manzoni, non è stato fortunatamente un caso di questi, ma una banale quanto dannosa omissione, da parte di una famiglia che risiede al secondo piano.
A richiedere l’intervento dei vigili del fuoco nel primo pomeriggio di ieri, sabato 11 agosto, sono stati i vicini di casa, allarmati dall’odore nauseante che aveva invaso gli appartamenti e la tromba delle scale. Intervenuti sul posto, gli uomini del distaccamento legnanese di via Leopardi hanno appurato che l’odore proveniva da un appartamento che si affaccia sul parcheggio sottostante.
Quell’appartamento è chiuso dall’inizio di giugno, da quando gli inquilini hanno lasciato Legnano per raggiungere i loro famigliari in Senegal e trascorrere là questi tre mesi estivi.
Fino a qui tutto bene: peccato però che, prima di partire, abbiano dimenticato di svuotare e sbrinare il frigorifero, così come di norma si dovrebbe fare.
Quando i pompieri sono entrati, passando dalla finestra della cucina, hanno trovato un disastro: i pezzi di carne e tutti gli avanzi di cibo che la famiglia aveva lasciato nel frigorifero e nel congelatore erano ormai in stato di decomposizione, presi d’assalto da mosche e da una colonia di vermi. Per poter operare all’interno dell’appartamento, i vigili del fuoco sono stati costretti a indossare tute bianche monouso e maschere di protezione perché l’odore era davvero insopportabile.
Non si sa se, prima di partire, la famiglia abbia tolto la corrente per precauzione, senza pensare alle conseguenze, oppure se a creare l’interruzione dell’elettricità sia stato uno dei violenti temporali dei giorni scorsi: fatto sta che i vigili del fuoco hanno dovuto armarsi di stomaco e pazienza e rimuovere tutto il contenuto di frigorifero e congelatore, vermi e mosche compresi.
Per evitare che l’odore si sprigionasse ulteriormente fra gli appartamenti, il materiale è stato depositato in alcuni sacchi che sono poi stati calati dalla finestra con una fune.
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