Criminalità
Caserta, 4 denunce per combattimenti clandestini tra cani
Geolocalizzato smartphone che ha ripreso il video messo on-line
Roma, 19 giu. (askanews) - La polizia postale di Napoli ha scoperto un giro di combattimenti mortali tra cani, nel corso dei quali avvenivano scommesse clandestine con puntate di importo elevato. Quattro persone sono state denunciate, fra cui un minore, per sevizie e maltrattamenti ai cani. I combattimenti venivano ripresi con degli smartphone e divulgati in rete sui social network per fare pubblicità tra gli scommettitori e rendere disponibili alla vendita i cani più forti.
Sebbene la divulgazione in rete del video - che per l'efferata crudeltà delle immagini ha destato da subito scalpore fra gli utenti in rete e l'indignazione di numerose associazioni animaliste - sia durata solo poche ore, l'intervento dei "cyber poliziotti" ha permesso di individuare tempestivamente la persona che aveva materialmente inserito in rete il filmato per pubblicizzarlo: le tracce informatiche acquisite e i riscontri telematici hanno ricondotto al dispositivo materialmente utilizzato per realizzare il filmato e di conseguenza all'identificazione degli organizzatore del combattimento.
Gli elementi elaborati dagli investigatori informatici hanno permesso la precisa geolocalizzazione del luogo del combattimento nei pressi di Castelvolturno (Caserta). Inoltre con dei software di rilevazione satellitari sono stati individuati i box dove venivano custoditi i cani da combattimento ed il ring utilizzato per gli incontri mortali.
Dopo l'irruzione è stato soccorso ed affidato alle cure di un veterinario un pitbull sanguinante con evidenti lesioni provocategli presumibilmente da un combattimento svolto da poche ore. Sul posto è stato identificato ed immediatamente denunciato uno dei due "carcerieri" organizzatori dei combattimenti. Rintracciato in un'area compresa tra i quartieri Sanità e Miracoli di Napoli anche il dogo argentino, protagonista del filmato. I poliziotti hanno quindi rinvenuto un pitbull tenuto al buio senza acqua e cibo da circa una settimana che è stato liberato ed affidato in custodia a personale del soccorso veterinario dell'ASL Napoli 1.
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