LINEE GUIDA
Cassani, il 2018 in cinque punti
Auto di nuovo in centro: il sindaco ipotizza l’inversione del senso di via Mazzini. Tra gli altri obiettivi la firma del protocollo d’intesa per l’aeronautica a Roma, la stazione e la riqualificazione degli edifici scolastici
Come sarà il 2018 di Andrea Cassani e della sua amministrazione? Di sicuro non anonimo. Sarà un anno deciso. E il primo cittadino lo sintetizza in cinque obiettivi così come cinque erano state le sfide alle quali faceva riferimento un recente articolo de La Prealpina.
Obiettivo aeronautica
«Questo sarà l’anno in cui arrivare a un dunque sull’aeronautica». Quei capannoni vuoti in viale Milano aspettano solo di essere rivitalizzati e rilanciati. Il Comune lo farebbe subito ma deve entrarne in possesso. La trattativa a Roma porterà il demanio a cederne una parte. «Vogliamo firmare al più presto il protocollo d’intesa per iniziare a recuperare un’area molto importante della città». Impossibile, però, ipotizzare una data. Cassani è fiducioso ma afferma impotente: «Non dipende da me». Il suo auspicio è che il 4 marzo «vinca il centrodestra», così da accelerare i passaggi.
Obiettivo stazione
Non c’è solo il recupero del casermone in cima all’agenda di Andrea Cassani, sua volontà è di intervenire nella zona limitrofa della stazione per riuscire a «portare a casa» l’area tra lo scalo ferroviario e il deposito dei bus. In attesa che le Ferrovie mettano in atto il progetto di quarto binario sulla tratta Rho-Gallarate, il primo cittadino chiede di entrare in possesso di quel comparto che diventerebbe il parcheggio ideale per i pendolari. «Conosco bene i disagi che devono affrontare tutti i giorni. Anch’io sono stato pendolare. Quindi cerco di trovare una soluzione per questa categoria di lavoratori». Duplice il vantaggio: per chi recupera più facilmente un parcheggio vicino alla stazione ma anche per i residenti del quartiere dello Sciarè che ora soffrono per l’intasamento di tutta l’area. «Sappiamo che i pendolari non sono tutti di Gallarate ma ciò non significa non interessarsi». In più Cassani s’impegna per chiedere alle Ferrovie un’uscita su Sciarè dotata di ascensore per i diversamente abili.
Obiettivo viabilità
«Secondo me - annuncia Cassani - potremmo pensare a una viabilità alternativa a ridosso del centro». Cioè? «Fin dalla campagna elettorale ho la vecchia idea di permettere l’accesso al centro storico per chi arriva dal Sempione tramite via Mazzini, il cui senso unico andrebbe invertito. Da valutare se fino a via Postporta o fino a via Turati». Insomma, le auto tornerebbero in centro dopo la rivoluzione della pedonalizzazione voluta dall’allora sindaco Nicola Mucci. Il suo scopo, ribadisce, è rendere «la città sempre più attrattiva».
Obiettivo lavori pubblici
Le scuole in primo piano. Questo è il leit motivdell’impegno di Cassani in materia di lavori pubblici. «Dobbiamo continuare a riqualificare gli edifici come già avvenuto l’anno scorso, nonostante le ristrettezze economiche. Non sarà semplice garantire quanto promesso, ma ci impegneremo per raggiungere l’obiettivo».
Obiettivo servizi sociali
«Prosegue il nostro lavoro sull’anagrafe del bisogno», avvisa il sindaco. Lo scopo è di «dare il giusto a chi serve», eliminando «il brutto vizio dei contributi a pioggia». A sua difesa cita le cifre: Gallarate ha una spesa annua per i servizi sociali di 215 euro, Varese di 195, Busto di 177, mentre la media nazionale è di 137. «I numeri dimostrano che si può risparmiare in questo campo». Cassani vuole togliere dalla testa di chi abita in città che «qui sia tutto dovuto». E questo, secondo lui, è un concetto che ha fatto da calamita nell’attirare stranieri e disagiati. «Noi vogliamo cambiare registro. Se il Comune è stato di manica larga finora, noi cercheremo di aiutare solo chi ha davvero bisogno. I risparmi sono necessari». Non solo nei servizi sociali.
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