CEV CUP
C’è una finale da conquistare
Pomì senza Lloyd, all’Uyba servono due set. Martinez guida la carica
Una partita, tanti temi, mille emozioni in arrivo. La gara di ritorno della semifinale di Cev Cup riporta stasera il PalaYamamay ai fasti delle grandi serate europee che nel recente passato hanno segnato la storia dell’Uyba. La prevendita un po’ freddina degli scorsi giorni, s’è impennata ieri sera toccando quota 2000, ma squadra e dirigenza si attendono per oggi un ulteriore picco perché questa con la Pomì è una partita che vale un pezzettino di storia, una di quelle serate di cui un giorno raccontare «io c’ero». Sotto la guida di Brayelin Martinez e Federica Stufi, le farfalle più in forma, Busto cerca la sua quinta finale in sette anni. Se non è record, poco ci manca. Dall’oro di Baku 2010, al bis del 2012 in Cev secondo atto del triplete, passando per il terzo posto in Champions di Istanbul 2013 e dal grande sogno d’argento di Stettino 2015, solo nel 2014 e lo scorso anno le farfalle non hanno volato alto nel cielo d’Europa. L’avventura continentale di quest’anno, voluta la scorsa estate da Pirola per riscattare una stagione grigia, è stata la parte bella di un cammino fatto di alti e bassi che martedì scorso a Cremona ha fatto registare il sussulto di quello 0-3 biancorosso che è il punto di partenza di oggi. Per regolamento basterà conquistare due set per andare in finale e guardare domani chi ci arriverà tra Galaratasay e Dinamo Kazan (3-0 per le turche all’andata), ma Busto non è squadra che può fare troppi calcoli. Soprattutto perché dall’altra parte c’è una squadra di grandi campionesse ferite e di un coach che vuol recuperare l Fabris per ribaltare la situazione. Non ci sarà, invece, Carli Lloyd: l’ex farfalla è inserita nella lista delle 13 ufficializzata dalla Cev, ma la frattura al mignolo della mano sinistra, pur ridotta, la mette fuori gioco. Qualcuno ha accennato a un recupero miracoloso ma dall’entourage della giocatrice ne escludono la presenza. Toccherà alla diciannovenne croata Klara Peric guidare la Pomì. Tutto sorride a un’Uyba che recupera Diouf e che nel blando allenamento di ieri ha tenuto fuori sia Berti che Fiorin dopo gli acciacchi palesati a Monza. C’è fiducia per il recupero di tutte anche perché quella di stasera è la Partita che può cambiare il colore dell’annata. Tatticamente c’è poco da inventarsi: Busto può ripetere la gara del Palaradi ma deve tenere in considerazione la possibilità che Tirozzi e compagne sbaglino decisamente meno. Poi sarà questione di tifo caldissimo (che non mancherà) e di cuore.
PALAYAMAMAY, ORE 20.30
UYBA: 3 Signorile, 13 Diouf, 2 Stufi, 15 Berti, 6 Fiorin, 8 Martinez, 7 Witkowska (L). In panchina: 1 Sartori, 4 Cialfi, 5 Spirito (L2), 11 Vasilantonaki, 14 Moneta, 16 Negretti, 17 Pisani. All. Mencarelli.
POMÌ: 4 Peric, 16 Tirozzi (13 Fabris), 8 Gibbemeyer, 15 Stevanovic, 9 Bosetti, 12 Guerra, 5 Sirressi (L).In panchina: 1 Bacchi,3 Lloyd, 2 Zuleta , 6 Turlea, 10 Gibertini (L2), 13 Fabris (16 Tirozzi) . All. Caprara.
Arbitri: Anderson (Russia) e Bosenko Ucraina).
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