GALLERIA MOREGOLA
C’è Zorro a Busto Arsizio
La nuova collettiva della Cristina Moregola Gallery racconta in oltre trenta opere la massima espressione della poesia visiva tra gli anni ‘60 e ‘70. A definire la mostra è l’ironico titolo di un’opera di Ben Vautier: «Zorro est enfin arrivè», presente in copia ad ogni fermata di bus a Nizza.
Ci riporta in Italia il lavoro di Emilio Villa, ricco di segni primordiali e sinuose frasi. Arriva da Los Angeles Paul Vangelisti (presente all’inaugurazione con William Xerra) raffinato linguista che ha curato varie antologie poetiche. Di Betty Danon, nata a Istanbul, sono esposte due opere composte da delicati ricami di parole.
Le risolute cancellazioni di Emilio Isgrò, consacrato di recente da una imponente mostra a Palazzo Reale in Milano, negano la lettura permettendo alle parole «superstiti» un estremo potenziale narrativo.
Nei lavori del tedesco Joache Gerz domina la frammentazione. Non poteva mancare William Xerra, che per anni operò con Pierre Restany, fondatore del movimento Nouveau Realisme, con due opere che accostano frasi in caratteri di stampa sfiorati da tracce pittoriche di raffinata concettualità.
«Zorro est enfin arrivè» alla Cristina Moregola Gallery - Busto Arsizio, via Andrea Costa 29, fino al 29 gennaio da giovedì a domenica 16-19.
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