«Centrodestra da ricostruire»
L’ex assessore Stefano Clerici propone un incontro pubblico e un percorso Ricostruire fuori dalle stanze dei partiti
«Speriamo che alla fine la coalizione riesca a comporsi. Certo, non è da rinnovare ma da costruire da zero». La coalizione è quella di centrodestra; l’auspicio è dell’ex assessore Stefano Clerici, formalmente ancora in Forza Italia, promotore dell’associazione politico-culturale Orizzonte ideale che ha avviato un percorso, con gruppi di lavoro tematici, supportati da professionisti, per mettere a punto un programma di governo della città «da sottoporre a tutti i potenziali alleati».
Il problema «è che quello che stiamo vedendo negli ultimi giorni desta molta preoccupazione» osserva Clerici il “ribelle”, riferendosi al diluvio di candidati sindaco e alle frizioni che stanno caratterizzando i rapporti tra le forze di centrodestra. E allora, ecco la proposta di Orizzonte ideale: un confronto pubblico, aperto agli elettori e simpatizzanti di centrodestra e ai rappresentanti delle categorie economiche e sociali, per uscire allo scoperto e togliere quindi il “velo” delle trattative nelle segrete stanze, tra segreterie di partito.
«E’ il momento di fare chiarezza» perché - aggiunge l’ex assessore - il centrodestra »è imploso, oggi non esiste, c’è solo una grande frammentazione di soggetti politici». Una frammentazione che rischia di fare il gioco del centrosinistra. «Sì, senza nulla togliere al loro candidato sindaco, Davide Galimberti, che è sicuramente un valido professionista ma altrettanto certamente un normale uomo di partito, non l’uomo della società civile o il nuovo che avanza, è il centrodestra che facendosi del male può consegnarli la vittoria».
Clerici, spesso figura di rottura all’interno della coalizione, ora lancia un appello alla compattezza. «Non possiamo avere tanti centri e tante forze di destra tutti separati» avverte ancora. Ma regna »una situazione oggettiva di impasse che va sbloccata». E per farlo, la ricetta è quella appunto del confronto pubblico, «dove ogni forza politica indichi delle proposte di programma e il possibile candidato», in modo «da avere una piattaforma vera su cui ragionare». «Poi - precisa - potranno entrare in campo le segreterie per trovare una sintesi».
L’ex esponente della giunta Fontana, “licenziato” per le dure esternazioni sulla manifestazione dei partigiani, non nasconde un forte interesse per l’ipotesi maturata negli ambienti azzurri di candidare a sindaco il consigliere regionale e presidente della commissione ambiente, Luca Marsico. E Stefano Malerba, candidato civico? «Non c’è convergenza» taglia corto Clerici che non vede nemmeno tra le fila della Lega un “uomo forte” in grado di fare la differenza «come l’ha fatta Attilio Fontana».
Orizzonte ideale, di cui l’ex assessore è appunto uno dei coordinatori, è nata un anno fa e raduna esponenti di centrodestra, soprattutto di Forza Italia, alcuni con ruolo di amministratore locale, come il consigliere comunale Giacomo Cosentino. Il dilemma: se il progetto della coalizione dovesse fallire e quindi lasciare sul campo la frammentazione, che cosa farà l’associazione? Clerici ammette, per la prima volta, che a quel punto Orizzonte ideale andrebbe a fare la propria lista, scendendo così dal piano associativo a quello prettamente politico.
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