VERSO IL VOTO
Centrodestra, spunta Cherubino
La Lega Nord propone il luminare dell’ortopedia come candidato sindaco. C’è il sì di Salvini, una decisione a breve
Chi pensava fosse finita, o quasi, deve ricredersi. Nel tira e molla per il candidato sindaco di Varese c'è un colpo di scena: tra il forzista Luca Marsico e il civico Stefano Malerba fa capolino, meglio, irrompe il nome di Paolo Cherubino, ortopedico di fama internazionale, docente universitario, personaggio sul cui prestigio professionale nessuno può eccepire. Dal cilindro lo estrae a sorpresa la Lega Nord, proponendolo agli alleati del centrodestra in luogo dei due contendenti rimasti in gara - Marsico e Malerba appunto - attorno ai quali si era ristretta l’eventuale scelta. Cherubino potrebbe rappresentare davvero l’asso nella manica, capace di mettere tutti d’accordo, ponendo fine alla stucchevole manfrina che sinora ha caratterizzato il centrodestra sull’importante partita delle candidature per Palazzo Estense. Che sia davvero così è ancora da verificare, per alcune ragioni.
La prima è da riferire alle riserve che avrebbe avanzato il diretto interessato: secondo le indiscrezioni raccolte mercoledì 10 (difficile avere conferme, molte le bocche cucite), il professor Cherubino ha condizionato il suo eventuale sì al gradimento di tutta la coalizione sulla sua persona. Una unanimità
che a botta calda non appare scontata. I primi a storcere il naso sarebbero i ciellini del Nuovo centrodestra, che hanno subito messo in luce una raffica di però. La fonte delle probabili o possibili contrarietà sembra sia da ricercare in vecchi e nuovi dissapori ospedalieri, in presunte o reali incompatibilità nelle scelte gestionali e, soprattutto, di vertice del nosocomio varesino, dove Cherubino è primario di Ortopedia prossimo alla pensione. Dissapori superabili? Certo che sì, anche se sulla scena rimangono sempre i distinguo interni al Carroccio.
Paolo Cherubino si era presentato alle elezioni regionali nella lista Maroni.
Non ebbe successo e la cosa creò dissapori. Quali siano oggi i rapporti tra l’illustre medico e il presidente della Regione Lombardia, non si sa. Roberto Maroni si è sempre dichiarato favorevole alla candidatura di Stefano Malerba, sostenuto dai
centristi Bavaresi, come amano definirsi. Qual è ora la posizione del presidente regionale? Il suo è pur sempre un parere condizionante per i leghisti di Varese. Di più. Se Fratelli d'Italia, un’altra componente della coalizione, accetterà senza se e senza ma la candidatura del noto medico, che non ha mai nascosto le sue preferenze per la destra, Forza Italia potrebbe - ma soltanto in teoria - fare resistenza. Per un motivo semplicissimo: nella annunciata e sempre possibile scelta tra Malerba e Marsico, quest’ultimo è in netto vantaggio. L’avvento di un terzo incomodo riposiziona i berlusconiani sullo sfondo della questione pre-elettorale.
Stesso ritornello per i Bavaresi, che si sono intestati Stefano Malerba senza mollarlo di un millimetro. Quale direzione prenderanno alle urne se il loro "campione" dovesse essere disarcionato? Di sicuro, un candidato al di fuori dei partiti serve soprattutto alla Lega Nord, divisa tra "duri e puri" e dialoganti, tra il segretario cittadino Marco Pinti e quello provinciale Matteo Bianchi. Il primo convinto delle necessità di schierare un iscritto al partito; Bianchi propenso a un passo indietro pur di far vincere il centrodestra e, quindi, disponibile a fare spazio a un rappresentante esterno, che sia autorevole e con un profilo inattaccabile. Come Cherubino, appunto. La linea di Bianchi è condivisa da Matteo Salvini, il leader lùmbard, che a quanto sembra ha già dato il via libera all’illustre accademico varesino, chiudendo ogni altra discussione. Cherubino, considerato nella fattispecie espressione della società civile, ricomporrebbe di fatto i dissidi interni al Carroccio.
Come finirà? La risposta ufficiale dovremmo averla già giovedì 11, in serata, quando è convocata la riunione di tutte le segreteria dello schieramento. Ultima spiaggia per definire una situazione pre elettorale talmente confusa da sembrare persino
irreale. Sarà allora che Matteo Bianchi relazionerà ai partner i risultati del suo pressing su Cherubino, invitandoli ad esprimersi in merito.
Scontato il parere della Lega, già nella serata di mercoledì sono arrivate le adesioni di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Movimento Libero e Orizzonte Ideale. Gli altri della coalizione o si allineeranno o faranno gara a sé. Con prospettive elettorali fin troppo evidenti.
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