LA TRAGEDIA
Cerca funghi. Infarto letale
Fungiatt jeraghese muore in Val Divedro. Aveva 71 anni
«Mi sento male, aiuto». Queste le sue ultime disperate parole, pronunciate con le mani strette al petto, un attimo prima di accasciarsi al suolo, stroncato da un infarto. È morto così ieri sui monti della Val d’Ossola, Massimo Alabardi, classe 1946, di jerago con Orago, davanti agli occhi attoniti di uno dei compagni di escursione. Il settantunenne aveva raggiunto la Valle Antigorio nella mattinata di ieri, domenica 10 settembre, in compagnia di alcuni amici per compiere una breve passeggiata alla ricerca di funghi.
La zona prescelta era quella dei boschi alla periferia di Goglio, una delle frazioni di Baceno e “porta” d’accesso per l’Alpe Devero. Il dramma si è consumato intorno alle 11, quando i fungiatt erano già sulla via del ritorno.
«Il cercatore di funghi si è sentito male a poca distanza dalla strada, circa un quarto d’ora a piedi ma si trovava in un punto in cui il bosco è particolarmente impervio e si presenta con un versante molto scosceso, verso la zona del rio Freddo. Per questo - raccontano i soccorrittori - per il recupero siamo stati obbligati all’impiego di alcune manovre con le corde, effettuando alcune calate».
Quello di ieri è il secondo decesso avvenuto nel Verbano Cusio Ossola in seguito ad un malore occorso ad un fungiatt. Mercoledì 6 settembre era morto Bruno Marzolo, 61 anni, di Omegna, colpito da un infarto mentre stava cercando funghi nei pressi nei pressi dell’alpe Bertogna, sulle pendici del Mottarone.
Articolo sulla Prealpina del Lunedì dell’11 settembre.
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