RESTI UMANI
Cerca funghi, trova uno scheletro
Macabro rinvenimento nel tardo pomeriggio di sabato 14 nel letto del torrente Bozzente in secca: ai carabinieri l'arduo compito di risalire all'identità della vittima e alle cause della morte
Cercava funghi, ha trovato uno scheletro incastrato in un ammasso di rovi nel letto del torrente Bozzente in secca. Riavutosi dallo spavento, ha chiamato i carabinieri, che ora sono chiamati a fare luce sulla vicenda.
Di chi sono i resti trovati? Come quell’essere umano - al momento non è stato neppure possibile appurare se si tratti di un uomo o di una donna - è morto? E dove, visto che è presumibile che il cadavere sia stato portato lì mesi fa dall’acqua, ma che la morte sia avvenuta a monte, chissà dove? Tutte domande al momento insormontabili, alle quali il pm Maria Cristina Ria, che coordina le indagini, e i carabinieri di Saronno comandati dal capitano Pietro Laghezza dovranno trovare le giuste risposte.
A partire dalla mattinata di domenica 15: ieri sera - il ritrovamento è avvenuto poco prima delle 18 al confine tra Rescaldina e Gerenzano, nel territorio di quest’ultimo comune per una questione di poche decine di metri - con il calare del buio, con la leggera foschia che aleggiava sulla zona e complice il luogo impervio in cui sono stati trovati i resti, non si è potuto procedere all’esame del corpo. Prima di tutto bisognerà estrarlo dai rovi, operazione delicatissima perchè bisognerà evitare ulteriori frantumazioni dei resti. Poi bisognerà capire se lo scheletro sia completo o se ne manchino delle parti: ieri sera erano visibili il cranio, un piede e un braccio. Quindi bisognerà risalire al sesso, all’età e all’identità del defunto.
Servizio completo sulla Prealpina di domenica 15 ottobre
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