CANOTTAGGIO
Cesarini, orgoglio di bronzo
Ai mondiali Under 23, l’azzurrina di Gavirate terza nel doppio PL Under 23
Canottieri Gavirate esulta per il secondo podio mondiale in due giorni. Sempre tra gli Under 23, sempre nei pesi leggeri, ma questa volta a riecheggiare tra le tribune del Willelm-Alexander Baan di Rotterdam è stato il nome di Federica Cesarini.
Preziosissima medaglia di bronzo per la giovane atleta rossoblù che, in coppia con la cremonese Valentina Rodini (Fiamme Gialle), nel pomeriggio di venerdì 26 agosto ha gareggiato nella finalissima del doppio PL, la specialità più difficile del canottaggio rosa a livello internazionale.
Sorride Federica immortalata sul podio iridato ma, forse, chi conosce questo sport sa quanto di amaro ci sia in quella foto di rito.
Nonostante il grandissimo risultato conquistato (dopo ben 11 anni di totale assenza italiana dal podio internazionale del doppio U23 leggero femminile), Federica e Valentina ci risalgono dimostrando che il canottaggio rosa di alto livello in Italia c’è e continua ad esistere.
Prime in batteria e in semifinale, le giovani azzurre sembravano avere le carte in regola anche per poter compiere l’impresa e conquistare il titolo mondiale.
Ma ogni gara ha la sua storia e quella scritta dalle due giovani lombarde ha voluto che si accontentassero e gioissero di una splendida medaglia di bronzo che però vale oro, considerato l’altissimo livello delle avversarie.
Partito forte ai primi 500 metri, l’equipaggio azzurro conquista un vantaggio di ben 3 secondi su Cina e Olanda che, pressate dall’attacco della Nuova Zelanda, duellano tra loro per recuperare la barca italiana.
Ai 1000 metri il vantaggio si riduce a 2,5 secondi sulle olandesi ed a 4 secondi sulle neozelandesi scalate in terza posizione.
Non smette di crederci l’equipaggio di casa che dai 1250 metri inizia a rimontare sulle italiane azzerando in poche palate lo svantaggio iniziale.
Negli ultimi 500 metri, tra onde, vento e sofferenza nelle gambe, le due azzurre tentano l’impossibile per aggrapparsi all’argento che perdono per un soffio, beffate dal rush finale delle neozelandesi.
Olanda campione del mondo in 7’30”32 su Nuova Zelanda (7’32”27) e Italia, che con 7’33”85 lascia un segno nella storia del canottaggio femminile nazionale. Applausi dunque meritatissimi per le azzurre che fin da inizio stagione sapevano quanto sarebbe stata dura competere in una specialità olimpica. E nonostante ciò hanno deciso di tentare l’impresa ugualmente regalando ai tifosi una regata di altissimo livello.
Ottimi risultati anche per gli juniores varesini.
© Riproduzione Riservata