IL PERSONAGGIO
Chirico riparte: obiettivo Giro d’Italia
Nel 2018 l’atleta di Porto Ceresio correrà con la Androni
Domenica 26 novembre, a Porto Ceresio, per i tifosi del Fan Club Luca Chirico ci sarà un motivo in più per festeggiare.
Dal prossimo anno il corridore della Valceresio ritornerà a gareggiare nel ciclismo europeo con la maglia della Androni Sidermec Bottecchia dopo un anno trascorso nelle file del team turco Torku Sekerspor.
«Sono molto soddisfatto - commenta Luca - e ho già ripreso gli allenamenti, alternando la palestra a uscite in bicicletta. Alla fine del mese mi unirò ai miei 17 compagni di squadra per il primo ritiro collegiale che servirà anche per effettuare le visite mediche. Poi, dall’11 al 22 dicembre sarò a Donoratico, dove penso che verranno stilati i programmi per la prossima stagione».
Un metro e 67 centimetri di altezza per 53 chilogrammi: questi i numeri di Chirico, un corridore che nel ciclismo viene definito uno scalatore puro.
«Ho anche una discreta punta di velocità che mi permette di distinguermi negli arrivi a ranghi ristretti. Sto effettuando degli allenamenti mirati per perdere un po’ di spunto veloce e migliorare in salita».
La formazione del patron angerese Mario Androni prenderà parte di diritto al Giro d’Italia del 2018.
«La partecipazione alla corsa rosa è il mio principale obiettivo della prossima stagione, mi sono imposto che devo guadagnarmi la partecipazione alla gara a tappe che mi ha già visto al via nel 2015».
Classe 1992, il corridore di Porto Ceresio è arrivato al ciclismo senza nemmeno passare dalla categoria Giovanissimi.
«Nel 2004 mi sono appassionato al ciclismo ammirando l’impresa di Damiano Cunego al Giro d’Italia. Mi è subito piaciuto e ho deciso di provare ad andare in bicicletta. Ho fatto le prime pedalate con un team della Valceresio, ma poi mi sono tesserato per il Velo Club Lugano iniziando la mia carriera ciclistica da allievo. La prima gara l’ho affrontata a Brissago, sul Lago Maggiore, la prima vittoria è arrivata l’anno seguente a Vertemate con Minoprio. Da junior ho gareggiato con Caravatese e Brugherio, e mi piace ricordare la vittoria nel Gran Premio internazionale dell’Arno; poi quattro anni con la Trevigiani e quindi il passaggio successivo al professionismo».
Due anni con il team Bardiani con un 2016 da dimenticare...
«Alcuni problemi con la squadra e soprattutto dei problemi fisici non mi hanno permesso di rendere al meglio. A fine stagione mi sono ritrovato senza contratto, ma non mi sono arreso. Nel mese di ottobre del 2016 mi sono sottoposto ad un intervento chirurgico per risolvere un problema e poi ho trovato la possibilità di gareggiare nel 2017 con la squadra turca. È stata una grande esperienza di vita, mi ha fatto crescere soprattutto di testa, mi ha ridato fiducia, insegnato a credere in me ed a mettere in gara quel coraggio che a volte mi è mancato».
Lo scalatore valceresino continua.
«Oltre al successo e ai piazzamenti, ritengo che la cosa migliore di questo 2017 sia il fatto che ho ritrovato la voglia di andare in bicicletta. È stata questa la mia vittoria più bella».
Sempre con il sorriso sulle labbra, il professionista di casa nostra annuncia che - come tradizione - sarà al via della Pedala con i Campioni in cartellone per venerdì 8 dicembre a Brinzio, dove incontrerà i suoi tanti tifosi.
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