IL RAGGIRO
«Ci manda suo figlio». E la derubano
Due truffatori all’opera in viale Valganna: via coi gioielli inseguiti dalla vittima
L’hanno avvicinata sul portone di casa, mentre rientrava dalla spesa, e si sono presentati come amici del figlio, incaricati di fare un sopralluogo nel suo appartamento per valutare alcuni interventi alla pavimentazione.
Modi garbati e abbigliamento curato, i due sono riusciti subito a carpire la fiducia della vittima. Vittima sì, perché quella che si è consumata di lì a pochi minuti è stata una vera e propria truffa. E a nulla è valso il tentativo della malcapitata di inseguire i malfattori, una volta resasi conto della scomparsa dei gioielli che aveva in casa.
I professionisti del raggiro sono entrati in azione lunedì 13 novembre, intorno all’ora di pranzo, in un condominio di viale Valganna.
In base alla prima ricostruzione, ancora al vaglio della Questura, i due truffatori - entrambi italiani sulla trentina - hanno avvicinato una settantenne sotto il porticato del suo palazzo, mentre stava rincasando, e le hanno detto di essere stati mandati dal figlio per compiere alcune verifiche nell’appartamento.
L’anziana si è lasciata convincere dai modi sicuri della coppia e li ha quindi fatti salire.
Una volta all’interno, i malintenzionati hanno invitato la donna a mettere al sicuro con una scusa eventuali gioielli che custodiva nelle stanze, cosa che lei avrebbe poi fatto, ma svelando involontariamente ai due dove si trovavano i preziosi.
A questo punto l’hanno riaccompagnata verso la cucina continuando a tempestarla di chiacchiere e uno dei due, con un pretesto, è riuscito a tornare nella camera dove c’erano i gioielli e li ha infilati in tasca.
Inutile dire che, una volta messe le mani sul bottino, i due si sono dileguati rapidamente accampando scuse.
La vittima si è subito resa conto di quello che era capitato e si è lanciata all’inseguimento, urlando e chiedendo aiuto, ma sarebbe riuscita soltanto a notare che la coppia si dava alla fuga a tutta velocità a bordo di un’utilitaria di colore scuro.
Le grida disperate della donna hanno attirato l’attenzione di alcuni residenti, che hanno lanciato l’allarme, chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine.
Sul posto, sempre in base alle prime informazioni, è arrivata una pattuglia della Squadra Volante, che ha raccolto la denuncia della donna.
Subito è stata diramata la descrizione della vettura utilizzata dai malfattori per la fuga, ma finora le ricerche non avrebbero dato esito.
Il valore del bottino è ancora da quantificare con precisione.
Resta quindi soltanto la profonda amarezza per l’ennesima truffa messa a segno in città da banditi senza scrupoli, che non esitano a puntare sulla buona fede delle persone per depredarle dei ricordi d’una vita da rivendere poi sul mercato nero.
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