L’OPERA ATTESA
Ci sono i 133 milioni: la Bretella si farà
Con l’ok al Patto per la Lombardia sbloccati i fondi. La strada sarà crocevia nevralgico tra Pedemontana e Malpensa
Dopo almeno dieci anni di attesa, arriva la conferma: la bretella di Gallarate si farà. L’opera rientra nel Patto per la Lombardia che ha ricevuto l’ok dal Governo. Benestare che permette di sbloccare i 133 milioni di euro necessari. A portare a compimento i lavori sarà Anas, che realizzerà uno snodo in grado di rivoluzionare la distribuzione del traffico intorno alla città.
La porzione dell’infrastruttura che tocca Gallarate fa infatti parte di un progetto più ampio, quello della variante alla strada statale 341, per un costo complessivo di 261 milioni di euro. Sono coinvolti un tratto tra l’autostrada A8 e la superstrada 336 a due corsie per senso di marcia e un tratto tra la stessa 336 e Vanzaghello, a una corsia, che prenderà il nome di Variante Samarate. La cosiddetta Bretella, che sarà lunga 2,5 chilometri, permetterà l’allacciamento al futuro sistema viabilistico della Pedemontana. Proprio in fondo a viale dell’Unione Europea, laddove la strada porta a un campo, sorgerà l’allacciamento che permetterà la congiunzione delle aree, a nord, della Provincia di Milano e, a sud, della Provincia di Varese con l’aeroporto di Malpensa. A due passi dall’azienda Hupac e, allo stesso tempo, vicino all’area di espansione dei torrenti Rile e Tenore nel passaggio che costeggia le vasche di spagliamento dei due corsi d’acqua.
La nuova strada è ritenuta fondamentale perché permetterà di rendere diretto il passaggio dall’aeroporto alle aree centrali e orientali lombarde, alleggerendo i flussi che ora gravano sulla superstrada. «La bretella in questione - si legge nella relazione tecnica -, ponendosi per conformazione logistica in una posizione complessa, sia a livello di infrastrutture esistenti sia a livello di attività produttive e sia a livello ambientale e idrologico, risulta essere la parte più delicata dell’intero tracciato. Sono infatti presenti quattro svincoli: il primo, quello della S.S. 336 nord, è a raso, in quanto svincolo terminale, e consente al flusso veicolare la percorrenza in direzione da e per l’aeroporto Malpensa con la Bretella di Gallarate e lo svincolo della Pedemontana Lombarda. Il successivo svincolo, denominato di Sciarè, permette soltanto tre manovre escludendo quella che consente il collegamento tra chi proviene da Vanzaghello ed è diretto a Gallarate. L’ultimo svincolo risulta complementare a quello previsto per la Pedemontana».
La città è dunque al centro del Patto della Lombardia. E non è escluso che proprio in questa area, ora pienamente rivalutata e ricollocata in una zona nevralgica del movimento regionale, possa essere costruito l’ospedale unico di Gallarate e Busto Arsizio. Ancora presto per dirlo, così come non sono ancora stati comunicati i tempi di realizzazione. Quello che è certo è che i fondi per la strada sono presenti e questo garantisce una certa autonomia e concretezza di manovra.
© Riproduzione Riservata