L'IMPREVISTO
Ciclisti aggrediti dai cani
Ciclisti aggrediti dai cani Aggressione dolorosa a Sacconago: punti di sutura al polpaccio per l’ex assessore Mazzucchelli
I tre punti di sutura al polpaccio, che i medici del pronto soccorso gli hanno cucito l’altro pomeriggio, sono il ricordo che Franco Mazzucchelli - notissimo farmacista, presidente della Lilt e in passato assessore ai Servizi sociali - si porterà dietro a memoria di quegli attimi di terrore vissuti in zona industriale. Una ferita che, tutto sommato, rappresenta un male contenuto rispetto a quello che gli poteva accadere quando, in compagnia di altri due pedalatori amatoriali, sfrecciava nel tratto finale di via delle Industrie, a pochi metri dalla rotonda che introduce alla zona di Accam.
Perché il plotoncino in sella è stato aggredito da tre cani che scorazzavano liberi, rendendosi per altro protagonisti di diversi episodi simili segnalati negli ultimi giorni.
In pratica Mazzucchelli stava facendo la sua classica uscita del weekend in assetto ciclistico. All’improvviso un quattro zampe di media taglia si è avventato contro il compagno di pedalata che stava davanti a lui e che è riuscito ad evitare per un soffio di farsi azzannare. Il cane, però, subito ha diretto le sue attenzioni proprio sul secondo della fila e in quel caso «ho sentito qualcosa che mi pungeva al polpaccio - racconta - anche se un po’ di esperienza in sella ce l’ho e sono stato abile a non cadere e non fermarmi».
Fatto sta che qualche decina di metri dopo, una volta seminato il branco, gli altri atleti gli hanno fatto notare che sanguinava da una gamba, copiosamente.
«Così non mi è restato che andare in ospedale a farmi ricucire; ora mi sottoporrò ai controlli per verificare che non s’infetti o non mi abbia trasmesso qualcosa».
In ogni caso i ciclisti qualche ora dopo sono tornati sul posto in auto e, conversando con altre persone, hanno scoperto che nell’ultima settimana quei cani hanno preso l’abitudine di stazionare da quelle parti e mettersi alle calcagna dei pedalatori, con tutti i pericoli che ciò comporta.
«Tuttavia - chiosa - nessuno sa da dove siano arrivati».
C’è chi sospetta che gli animali appartengano ai rom che stazionano poco distante, chi pensa che siano scappati da qualche azienda a cui facevano la guardia, chi ipotizza invece che siano stati abbandonati. In ogni caso la criticità è grossa e chi se li è trovati di fronte l’altro giorno se l’è vista davvero brutta.
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