ACIDO
Cicoria e neurodegenerazione
Una sostanza presente nella cicoria può contribuire a ridurre i problemi di memoria associati all’Alzheimer e, forse, anche ad altre malattie neurodegenerative.
Lo dimostra un esperimento condotto su topi pubblicato online in «The faseb journal», rivista della Federazione delle Società americana per la biologia sperimentale. L’acido cicorico è un principio attivo contenuto nella cicoria, ma che si trova anche nella lattuga e altri ortaggi. Per valutarne l’effetto, ricercatori della Northwest A&F University, in Yangling, Cina, hanno condotto un esperimento utilizzando tre gruppi di topi: un gruppo ha ricevuto solo lipopolisaccaride, tossina con potente effetto infiammatorio e coinvolta nella malattia di Alzheimer, un secondo gruppo ha ricevuto anche acido cicorico e a un terzo gruppo non è stato somministrato nulla.
I topi trattati con lipopolisaccaride avevano impiegato più tempo e difficoltà, rispetto al gruppo di controllo, in test che misuravano la capacità di apprendimento e memoria, come riuscire a uscire da un labirinto e ritrovare luoghi. Ma coloro che avevano avuto la supplementazione con acido cicorico avevano performance migliori.
Dalla ricerca, ha detto Xuebo Liu, uno degli autori, è emerso che «l’acido cicorico ha mitigato la compromissione amiloidogenesi, processo degenerativo tipico dell’Alzheimer e migliorato la memoria. Questo suggerisce che l’integrazione di acido cicorico potrebbe essere un intervento utile per le malattie correlate alla neuroinfiammazione». Non solo. Secondo Thoru Pederson, caporedattore del «Faseb journal», «potrebbe rivelarsi utile per l’acutezza complessiva della memoria».
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