Taiwan
Cina chiede a Usa d'impedire ingresso presidente Taiwan
La leader di Taipei vuole incontrare membri della squadra di Trump
Roma, 7 dic. (askanews) - La Cina ha chiesto a Washington di impedire alla presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, di passare negli Stati uniti, dopo che voci hanno suggerito che la leader potrebbe fermarsi a New York per avere colloqui col team del presidente eletto Donald Trump.
I due hanno fatto infuriare Pechino dopo che si sono sentiti al telefono. La leader di Taipei ha chiamato Trump per congratularsi per l'elezione, un passo che seppur non formale ha fatto suonare in Cina un campanello d'allarme. La Repubblica popolare non riconosce Taiwan, che considera parte integrante del territorio nazionale.
Il Liberty Times, quotidiano dell'isola asiatica, ha riferito che Tsai potrebbe tentare d'incontrare i membri del team di Trump a New York, facendo uno stop nel tragitto che la dovrebbe portare in America centrale. Il viaggio dovrebbe aver luogo prima dell'inaugurazione della presidenza Trump, il 20 gennaio.
Taiwan ha relazioni diplomatiche con 22 stati e i leader dell'isola visitano regolarmente gli alleati nell'America centrale e nei Caraibi, spesso facendo degli stop negli Usa per incontrale personalità con le quali intrattengono relazioni positive.
"La vera intenzione (di Tsai) è evidente", ha detto il ministero degli Esteri di Pechino. "Noi speriamo - ha continuato - che l'America si attenga al principio della politica dell''Unica Cina' e ai tre principi dei Comunicati congiunti Usa-Repubblica popolace cinese e non consenti il transito".
Tutti i paesi che intrattengono relazioni diplomatiche formali con la Cina - come gli Stati uniti - non ne hanno con Taipei e viceversa. Sia Pechino che Taiwan si considerano l'"Unica Cina". Gli Usa sono il principale fornitore di strumenti di difesa di Taiwan, pur avendo relazioni con Pechino.
(Fonte Afp)
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