Cina
Cina, cresce numero iscritti Partito comunista: 88 milioni
Lo scorso anno aumentati di 1,1 milioni di unità
Roma, 30 giu. (askanews) - Boom di iscritti al Partito comunista cinese. Secondo quanto ha riferito oggi il Pcc, la più grande organizzazione politica del mondo, nell'ultimo anno il numero di membri è cresciuto di 1,1 milioni, arrivando a 88 milioni.
L'aumento, secondo quanto scrive l'agenzia di stampa ufficiale Xinhua, "dimostra che il vigore e la vitalità del partito si sono rafforzati".
Il Pcc domina la Cina dal 1949. I dati sono stati diffusi nell'imminenza del 94mo anniversario della sua fondazione, che cade domani.
L'adesione al partito è un "must" per chi vuole fare carriera in Cina, perché permette di accedere a una rete di connessioni imprenditoriale e accademiche, oltre a essere considerati come classe dirigente del paese.
Tuttavia, da quando è arrivato al potere il presidente Xi Jinping, l'organizzazione ha avviato una spietata caccia alle personalità di alto profilo che siano coinvolte in vicende di corruzione.
Migliaia di dirigenti a tutti i livelli sono finiti sotto la scure dell'onnipotente Commissione d'ispezione di disciplina del partito. E' il caso dell'ex capo delle forze di sicurezza cinesi, Zhou Yongkang, prima sospeso dal partito e poi condannato all'ergastolo a inizio giugno dalla giustizia ordinaria. Zhou, che è stato membro del Politburo, è l'esponente di più alto livello finito in carcere da decenni.
Il Partito in Cina controlla virtualmente tutto, un potere enorme per un'organizzazione di cui fa parte meno del 7 per cento di una popolazione di 1,37 miliardi di persone.
(Fonte Afp)
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