Taiwan
Cina su vittoria Tsai a Taiwan: non è voto per indipendenza
Pechino modera toni: sconfitta filocinesi dovuta questioni interni
Roma, 18 gen. (askanews) - La Cina ha insistito oggi la sua "moderazione" dopo l'elezione a Taiwan di Tsai Ing-wen, la candidata meno vicina a Pechino. I media statali e gli esperti hanno valutato che, il voto per il Partito democratico progressista, è stato dovuto a "problemi interni" e non è stato "un voto per l'indipendenza".
Tsai ha registrato una grande vittoria contro il candidato del Parttito nazionalista (Kuomintang), più favorevole a un avvicinamento di Pechino. Tsai, la prima presidente donna dell'isola, ha promesso di mantenere lo "status quo", senza spingere l'acceleratore sul processo d'indipendenza formale dalla Cina. Questa posizione sembra essere stata apprezzata dal Global Times, uno dei principali portali di Pechino, che ha parlato di "moderazione".
Un altro giornale ufficiali, il China Daily, ha definito "mabigua" la politica di Tsai rispetto alla Cina continentale. Ma ha preso atto che alla neo-presidente "spetta la responsabilità di mantenere lo sviluppo delle relazioni sulla strada giusta".
Sempre secondo il China Daily, la sconfitta del Kuomintang è stata dovuta "a problemi interni, come i suoi fallimenti nell'amministrazione, la disoccupazione in crescita e le ineguaglianze sociali, non alla sua politica verso la Cina continentale".
(Fonte Afp)
© Riproduzione Riservata