IL CASO
Circolone, stop alla musica
Dopo nuove verifiche il sindaco impone il “silenziatore” alle 22. I residenti cantano vittoria, i responsabili studiano le contromosse. E il dj-set di sabato ci sarà, ma... n cuffia
«Dopo una lunghissima battaglia, durata anni, finalmente ci vediamo riconosciute le nostre ragioni e vediamo tutelati i nostri diritti, primo fra tutti quello al riposo ed alla salute». E’ il primo commento dei cittadini di via Gaeta dopo che il sindaco Alberto Centinaio ha firmato un’ordinanza “contingibile e urgente” che impone al Circolone di cessare le “emissione sonore-musicali” dalle 22 alle 6 del mattino. La vicenda è nota: da anni i residenti di una palazzina adiacente al locale di via San Bernardino chiedevano provvedimenti per dormire in pace in occasione di eventi e concerti del Circolone. Anni fa avevano addirittura vinto una causa che aveva imposto al locale di erigere una barriera antirumore, che però pare non abbia dato i risultati sperati. Di più: schiamazzi e atti vandalici da parte di avventori maleducati erano continuati. Così il problema alcuni mesi fa era tornato a far parlare il consiglio comunale e il gruppo di cittadini di via Gaeta aveva rilanciato appelli sia all’amministrazione comunale che alla polizia locale che ha effettuato nuove verifiche insieme all’Arpa circa le emissioni sonore. L’ultimo accertamento dei vigili risale all’8 aprile scorso: alle 0.40 il volume della musica pare fosse ancora fuori norma; stessa situazione riscontrata a gennaio e febbraio dall’Arpa. Così il sindaco non ha potuto fare altro che emanare un’ordinanza (dopo altri provvedimenti meno drastici del passato) che blocca tutte le attività musicali alle 22 “considerata sussistente ed attuale una situazione di inquinamento acustico e di disturbo alla quiete”. Il provvedimento resterà in vigore fino a quando il Circolone “non avrà provveduto a mettere in atto idonei accorgimenti o sistemi di insonorizzazione in grado di assicurare, in ogni condizione, il rispetto negli insediamenti abitativi vicini del limite di legge dei rumori”.
E se i residenti di via Gaeta cantano vittoria e ringraziano in particolare la consigliera comunale Tiziana Colombo del gruppo Per Legnano che si è fatta carico di questo problema, dall’altro il Circolone sta studiando contromosse. Di contro il locale sta tentando di riorganizzarsi con l’obiettivo di mettersi in regola e ripartire da settembre con la solita programmazione. Di più: non ci sarà alcuna interruzione dell’attività.
«Dopo la rabbia e la delusione iniziali - dice Matia Campanoni, direttore artistico del Circolone - abbiamo cercato di reagire in modo positivo. Proseguiremo innanzitutto i nostri spettacoli per difendere quello che la gente sente come un diritto alla socialità e alla musica in città, ovviamente rispettando le regole. Per la verità abbiamo tentato di contestare le rilevazioni che sono state fatte, ma inutilmente. Adesso non vogliamo attaccare nessuno, ci preme soltanto far sentire quanto importante sia questo luogo».
Così il concerto di venerdì 16 dei Brenneke si terrà ugualmente con stop alle 22; mentre sabato ci saranno tre dj-set con musica... in cuffia: «Non ci sarà alcuna emisisone sonora» spiega Campanoni, che rimarca anche il fatto che “vogliamo al più presto metterci a posto per evitare altri problemi”: «Per noi questa storia dura da anni ed è come un incubo anche se pensiamo di aver fatto abbastanza. Comunque non ci arrendiamo e puntiamo su una raccolta di fondi on line per fare ulteriori lavori».
Una pioggia di messaggi di solidarietà, intanto, sta arrivando al Circolone dopo l’ordinanza che ha imposto lo stop della musica alle 22. E anche lo stesso sindaco, che ha firmato il provvedimento, tiene a precisare che “non si è voluto imporre alcun bavaglio, ma solo far rispettare la legge”.
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