Colombia
Colombia boccia l'accordo di pace con le Farc
Presidente e leader Farc: cessate il fuoco rimane in vigore
Bogota, 3 ott. (askanews) - Contro ogni previsione, i colombiani hanno bocciato l'accordo di pace siglato dal governo con i guerriglieri delle Farc: al referendum voluto dal presidente Juan Manuel Santos, per dare maggiore legittimità all'intesa, il "no" ha infatti ottenuto il 50,21% dei voti contro il 49,78% andato al "sì".
"Io non cederò e continuerò a cercare la pace fino all'ultimo giorno del mio mandato", ha già fatto sapere il presidente Santos. Stesso impegno espresso dal leader delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (Farc), Rodrigo Londono, meglio conosciuto con il nome di battaglia Timoleon Jimenez o Timochenko, precisando che il cessate il fuoco rimane in vigore. "Le Farc deplorano il potere distruttivo di quanti seminano odio e risentimento che hanno influenzato l'opinione pubblica colombiano - ha detto in un discorso all'Avana, Cuba - il popolo colombiano che sogna la pace può contare su di noi. La pace trionferà".
L'ex presidente e attuale senatore della destra, Alvaro Uribe, che ha fatto campagna per il "no", ha detto di voler "contribuire a un grande patto nazionale".
L'affluenza alle urne è stata pari al 37,28%; dal 1958 la partecipazione al voto oscilla tra il 33% e il 58,47%, un record mai più superato dal 1974. (fonte Afp)
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