MALIE DI PAESAGGIO
Colori come lava ribollente
Le malie si insinuano nelle vene e intossicano il sangue annichilendo la ragione ai loro fini, e scatenando in chi ne è invaso tumulti tra cuore e mente. A dare forma, colore e senso della materia alle proprie passioni è Salvatore Lovaglio attraverso una serie di incisioni dal titolo «Malie di paesaggio», in mostra allo Spazio Farioli a Busto Arsizio.
Nato a Troia in provincia di Foggia, nel 1947, Lovaglio si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Foggia, che l’ha visto per anni titolare della cattedre di Decorazione. Attualmente vive e lavora a Lucera dove nel suo casale ospita, nel periodo estivo, gli amici Azelio Corni e Antonio Maria Pecchini mettendo a loro disposizione il suo torchio di grandi dimensioni.
Le opere in mostra esprimono il vincolo indissolubile che lega l’artista alla sua terra. I colori, come lava, creano percorrenze inarrestabili, sino a fare presagire straripamenti dalla superficie piana, rivelando una sorprendente ampiezza interpretativa nei confronti dell’ambiente che lo circonda.
Nel loro scorrere le cromie si fondono aprendo idealmente agli inizi della creazione, come alla sideralità di mondi astrali.
In quel magmatico ribollire, si esplicita l’interiorità dell’artista, la sua ancestrale appartenenza alle radici profonde che da sempre lo vincolano al suo paesaggio e che costantemente gli pulsano nel cuore e nella mente.
Salvatore Lovaglio, «Malie di paesaggio» - Busto Arsizio, Spazio Arte Farioli, fino al 18 dicembre da giovedì a sabato 16.30-19, domenica 10.30-12 e 16.30-19.
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