IL CASO
"Comune: troppi dipendenti"
Civati (Pd) accusa: "Busto Arsizio ne ha poco più della metà". Ma Nicoletti replica: "Solo demagogia"
Sono 839 i dipendenti del Comune di Varese. Si va dai 12 dirigenti ai 33 ausiliari (non quelli del traffico). Tanti o pochi? Sul tema si è sviluppato un dibattito, innescato dal consigliere del Pd, Andrea Civati, che parte da un confronto con Busto Arsizio, dove la pianta organica è quasi la metà di quella varesina. "Visto che i servizi qui non sono incredibilmente migliori e non ce sono molti di più, il cittadino comune si chiede come mai a Varese siano così tanti". E quindi: "Il numero di dipendenti mi sembra adeguato, non abbiamo carenze. Occorre una migliore gestione del personale, e questo è un compito della parte politica. In due direzioni: premiare e valorizzare chi è preparato e lavora spesso più del dovuto, sollecitare chi invece fa una cosa in meno piuttosto che farne una in più; e inoltre equilibrare gli scompensi tra aree dove ci sono posti scoperti e altre no". La posizione di Civati è criticata da Alessio Nicoletti, consigliere comunale di Movimento libero, già assessore nel secondo mandato del sindaco Fumagalli: "Quando si parla di lavoro e di dipendenti pubblici non si dovrebbero esprimere messaggi demagogici. La politica adottata dal Comune di Varese negli ultimi anni è stata rivolta al contenimento dei dipendenti, basti pensare che una decina d’anni fa erano un centinaio in più. Mi pare che esista poco margine di razionalizzazione, la coperta è corta".
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