Nordcorea
Condanna Onu lancio missile nordcoreano, anche Cina s'è associata
La dichiarazione prospetta l'ipotesi di nuove sanzioni
Roma, 27 ago. (askanews) - Il Consiglio di sicurezza delle
Nazioni unite, riunito nella notte, ha condannato con forza la
Corea del Nord per aver effettuato il lancio di un missile nei giorni scorsi e ha concordato di prendere "significative misure" in risposta. I membri del Consiglio hanno approvato all'unanimità la dichiarazione, quindi anche la Cina, tradizionale alleato di Pyongyang, vi si è unita nonostante recentemente avesse chiesto moderazione nei confronti del suo vicino.
I componenti del Consiglio hanno concordato di "continuare a monitorare strettamente la sictuazione e prendere ulteriori significative misure", spiega il comunicato, senza precisare.
La Corea del Nord è stata già oggetto di cinque pacchetti di sanzioni Onu da quando ha effettuato il suo primo test nucleare nel 2006. L'ultimo inasprimento è avvenuto a marzo, quando il consiglio ha approvato il più duro pacchetto di sanzioni, anche con l'ok della Cina.
Il Consiglio di sicurezza è stato chiamato a discutere a porte chiuse a partire da mercoledì, dopo che Pyongyang ha lanciato un missile da un sottomarino verso il Giappone. Il primo ministro nipponico Shinzo Abe ha detto che il missile ha violato la Zona d'identificazione della difesa aerea (Adiz) del suo paese e ha definito il lancio "imperdonabile".
Il leader nordcoreano Kim Jong Un, invece, ha esultato definendo il lancio un "grande successo". E ieri il Chosun Sinbo, un giornale edito in Giappone ma legato al regime nordcoreano, ha sostenuto che l'ultimo lancio del missile da sottomarino (SLBM) rappresenta un passo finale verso il "dispiegamento" di questi strumenti che rappresenteranno la chiave del potere militare di Pyongyang.
Il testo adottato nella notte è frutto di diversi passaggi negoziali con la Cina, che nelle scorse settimane aveva insistito per non accrescere le tensioni con la Corea del Nord. All'inizio di agosto, quando la Corea del Nord sparò un altro missile, un'analoga dichiarazione fu di fatto bloccata da Pechino, che chiedeva anche un cennosul sistema di difesa antimissilistico THAAD che gli Usa intendono collocare in Corea del Sud.
I rapporti tra Pechino e Pyongyang, tradizionali alleati, sono in freddo dopo che Kim Jong Un ha deciso di procedere comunque nei test nucleari e missilistici nonostante gli inviti alla prudenza della Cina.
(Con fonte Afp)
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